Carenza medici soccorritori 118 Troina: interpellanza parlamentari Pd al governo regionale

Anche se non ce n’è bisogno, un altro episodio mostra quanto sia ampio il divario tra il livello di assistenza interna ricadente tra la Madonie e i Nebrodi le aree urbane. Se all’ospedale di Nicosia c’è carenza di cardiologi, nella postazione del 118 di Troina mancano due medici soccorritori da due mesi. Troina, poi, è un comune ultraperiferico rispetto a centri urbani dove sono concentrati gli ospedali. Il medico soccorritore rimasto nella postazione del 118 di Troina non è umanamente nelle condizioni di coprire tutti i turni di servizio. In alcuni turni ci sono solo infermieri. In situazione di codice rosso, senza il medico soccorritore, gli infermieri però non possono fare sul paziente quei trattamenti d’urgenza, che può fare solo il medico, prima di partire con l’ambulanza per portare il paziente all’ospedale. Una situazione drammatica, che solo a pensarci, fa chiedere a quelli che ci stanno se ne valga la pena continuare a starci. Tra le variabili che alimentano lo spopolamento di comuni delle aree come Troina, c’è anche questa carenza di servizi di tutela della salute. Per non parlare di quelli ai quali si rivolge l’invito ad abbandonare le città per venire ad abitare in un borgo per quanto bello possa essere. Sapere che non avranno lo stesso livello di servizi, che hanno in città, non l’incoraggerà a lasciarla per a venire ad abitare a Troina. Su sollecitazione del sindaco di Troina, Fabio Venezia, alcuni parlamentari regionali del Pd (Lupo, Arancio, Barbagallo, Catanzaro, Cracolici, Di Pasquale, e Gucciradi), hanno presentato al presidente Musumeci all’assessore Razza l’interpellanza per sapere cosa intendono fare per colmare il vuoto che si è creato nella postazione del 118 di Troina dopo il trasferimento di due medici soccorritori. Venezia auspica una rapida soluzione “per tutelare la salute dei cittadini che vivono nelle aree svantaggiate e lontani dai presidi ospedalieri”.