Nicosia: il depuratore di Mammafiglia presto in funzione?

Le incompiute in Italia sono una maledizione: ce ne stanno parecchie e rappresentano un vero e proprio spreco di soldi. Più che spreco è un gettare soldi dalla finestra o dargli fuoco. Ed è quindi da far tirare un sospiro di sollievo quando si sente parlare di un’incompiuta che presto potrà essere completata ed entrare in funzione.

Stiamo parlando del depuratore sito nella zona Mammafiglia di Nicosia che, grazie ad un finanziamento erogato dal ministero della Transizione ecologica a seguito dell’Accordo di programma per la realizzazione di interventi di miglioramento del servizio idrico ed ammontante a un milione 237 mila euro, potrebbe finalmente entrare in funzione.
La storia di quest’opera risale addirittura al 1979 con un primo finanziamento per la costruzione del depuratore, poi un secondo, poi la consegna dei lavori che vennero completati nel 1991. Poi vi furono vari altri step che è meglio evitare di raccontare in un articolo per non annoiare il lettore, anche se potrebbe essere oggetto di un bel libro avvincente dal titolo “Le straordinarie avventure del depuratore nicosiano” e magari le varie date, i vari collaudi, i ping pong e tutto ciò che ruota sempre ad una incompiuta diverrebbero molto più interessanti. Sta di fatto che fino al 2022 questo depuratore è lì a memoria del vizio italiano delle incompiute.
E così, quasi aggrappati alla fede o alla speranza del miracolo, che si apprende la notizia che il depuratore è adesso finalmente inserito fra quelli finanziabili e si aspetta solo il decreto di finanziamento.
Alain Calò