Valguarnera: iniziano a fioccare perplessità su lavori Villa Falcone Borsellino, finanziamento di ben un milione di euro
Valguarnera - 26/02/2022
Valguarnera. Villa “Falcone- Borsellino”o ex Villa Sant’Elena. Iniziano a fioccare delle perplessità sui lavori che dovranno essere avviati presso il primo giardino pubblico del paese, ubicato in pieno centro cittadino e che prevedono in poche parole una piazza alberata al posto di esso. Come abbiamo infatti già scritto, il progetto, per quel che ci è dato sapere, prevede l’abbattimento dell’inferriata, l’estirpazione di molte siepi, la conservazione di alcuni alberi di alto fusto e degli alberelli che saranno piantumati all’altezza dell’ingresso. Con l’abbattimento dell’inferriata rimarrà dunque uno spazio tutto aperto, dotato di gradini e dell’allargamento del marciapiede verso l’interno per tutto il perimetro della Villa, l’interno invece sarà ripavimentato di sana pianta. Una rivoluzione dunque copernicana, a 360°. Quali sono i motivi che non convincono tanti valguarneresi: innanzitutto per un fatto storico ed ambientale. La Villa Sant’Elena, è stata infatti il primo spazio pubblico dedicato al verde del paese, ed ha costituito per oltre 60 anni un angolo di tranquillità e refrigerio per la comunità, in particolare nel periodo estivo. Le sere d’estate molta gente ai tavoli dei bar preferisce la tranquillità e l’aria pura. Essa ha inoltre costituito da sempre un spazio ludico per i bambini, un spazio tutto loro ove poter scorazzare senza ostacoli, lontani dallo smog cittadino e dal caos automobilistico e non è certamente poco. Dal punto di vista ambientale, si ritiene, che togliere del verde pubblico per aggiungere cemento non mira sicuramente allo spirito del legislatore in tema ambientale, in questo caso il legislatore europeo, che in riferimento al protocollo di Kyoto ha concesso finanziamenti alla comunità europea per incentivare la valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio arboreo nonché per migliorare ville e giardini e non sicuramente per l’estirpazione e l’estinzione di essi. Per i lavori della Villa “Falcone Borsellino” di Valguarnera, è bene ricordarlo, è stato concesso un finanziamento di ben un milione di euro. E quindi ci si domanda: ne vale veramente la pena distruggere uno spazio di verde pubblico, sottraendo un’oasi di pace e tranquillità alla cittadinanza, per dedicarlo possibilmente ad attività commerciali? Ne vale la pena cementificare, sottraendo verde pubblico? Di certo si potrebbe sicuramente migliorare, tagliando magari qualche albero o siepe inutile creando così più spazio e sistemare la parte sottostante che è in stato pietoso. C’è da capire comunque, che l’intento dell’Amministrazione non è da sottovalutare. Una piazza a Valguarnera manca da sempre e negli anni nessun’altro governo cittadino è riuscito a concepirla. Ed allora ci si chiede se è forse questo il luogo adatto! E poi, che piazza sarebbe se per tale si vuole concepire, considerato che la superficie non è poi così tanto estesa? La sindaca Draià ha assicurato che presto presenterà il progetto nel corso di una conferenza stampa (ndr: delle decisioni già stabilite!), ma riteniamo non sia sufficiente per consentire alla comunità di esprimersi, considerato che la Villa è patrimonio di tutti.
Rino Caltagirone