Vescovo Kiev ringrazia comunità di Calascibetta per gli aiuti e aggiunge: “Continuate a sostenerci con la preghiera che è l’arma più potente che il Signore ci ha dato”

Calascibetta. Mentre Kiev si attrezza per difendersi dai militari russi, ormai alle porte della città ucraina, il vescovo ausiliare della Chiesa Cattolica Romana, Oleksandr Yazlovetskiy, esprime sincera gratitudine per la solidarietà mostrata, sia dai cittadini xibetani sia da quelli residenti nel borgo di Cacchiamo, al popolo ucraino in questo terribile momento segnato dalla guerra. Nei giorni scorsi la Chiesa xibetana si era prodigata in una raccolta fondi per l’Ucraina. Un’iniziativa voluta dall’arciprete di Calascibetta, don Giuseppe Di Rocco, legato da un lungo filo di amicizia con il vescovo di Kiev, alla quale si era unito anche don Maurizio Nicastro, prete della chiesa del Carmelo. In pochi giorni erano stati raccolti 4280 euro e inviati, mercoledì scorso, tramite bonifico, al vescovo di Kiev. A distanza di due giorni, ecco la missiva di ringraziamento, datata 11 marzo, proveniente dalla diocesi di Kiev-Zhytomyr. “Cari amici -scrive Monsignor Oleksandr Yazlovetskiy- vi mando queste poche righe per esprimere la mia sincera gratitudine verso voi tutti per la vostra solidarietà durante questo brutto periodo che noi qui in Ucraina stiamo passando. Il vostro bonifico di 4280 euro ci sarà di grande aiuto, purtroppo- continua il prelato- come ben sapete la situazione è veramente critica e pietosa. Molte famiglie e comunità religiose, specialmente quelle che si trovano nelle zone colpite dai bombardamenti, chiedono il nostro aiuto e noi cerchiamo di sostenerli come meglio possiamo, dando loro cibo, medicinali e ad alcuni dei soldi per aiutarli a scappare e a sopravvivere”. Dopo aver ringraziato personalmente don Giuseppe Di Rocco e don Maurizio Nicastro, il vescovo di Kiev ha concluso la sua lettera dicendo: “Vi prego, continuate a sostenerci con la preghiera che è l’arma più potente che il Signore ci ha dato. Grazie ancora per la vostra generosità e per il vostro buon cuore. Che Dio vi benedica e vi ricompensi per tutto il bene che state facendo”. E la solidarietà non si ferma, insieme all’aiuto economico, infatti, sia la Chiesa sia la comunità di Calascibetta si sono dette pronte ad ospitare alcune famiglie ucraine. La Chiesa ha messo a disposizione tutte le canoniche mentre diverse famiglie alcune abitazioni.
Francesco Librizzi

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Calascibetta. Raccolta per l’Ucraina, un lungo filo di amicizia lega don Giuseppe Di Rocco e il vescovo di Kiev Oleksandr Yazlovetskiy