Aidone. Cambiamento – Coraggio Italia: “tanti i problemi che affliggono il nostro paese”

Aidone. “Cambiamento, coraggio Italia”. Fra le svariate problematiche del comune aidonese attenziona la progressiva riduzione dei servizi al poliambulatorio. Da anni purtroppo il depotenziamento del poliambulatorio è sotto gli occhi di tutti e, pur essendoci una importante struttura in grado di accogliere una pluralità di servizi, si assiste sempre di più al loro taglio con i conseguenti disagi ed esborso di danaro per tanti cittadini costretti, per determinati servizi, pur esistenti al poliambulatorio, a dover ricorrere a quelli cosiddetti in intramenia. Manca, ad oggi, lo specialista del servizio di Cardiologia. Nonostante la sala sia completamente attrezzata anche della Cardiolina, le visite a tutt’oggi non vengono effettuate e nonostante peraltro ci sia una delibera dell’Asp di Enna del marzo 2021 che vi assegni uno specialista per alcune ore settimanali. Il depotenziamento riguarda anche il consultorio familiare e così pure l’ortopedia. Dall’agosto 2021 ad oggi, la figura dell’ortopedico non è stata ancora rimpiazzata. C’è da rafforzare anche il servizio di diabetologia (più di 300 i pazienti diabetici), che attualmente eroga due ore settimanale. Aumentarlo a tre ore, sarebbe importante così da potere effettuare anche le visite domiciliari. Si auspica anche il ripristino, immediato, della medicina legale, con l’importante servizio del rinnovo patenti, che veniva erogato per due giorni settimanali, ma che è stato bloccato al tempo della pandemia. Si starebbe pianificando una petizione da inviare alle autorità competenti e al presidente della Regione Sicilia. “Con profondo rammarico – conclude il responsabile comunale di Cambiamento, coraggio Italia – vedo la latitanza ed il disinteresse di due figure autorevoli: l’amministrazione comunale con un sindaco non adatto ad affrontare le problematiche quotidiane e una figura anomala a capo di un consiglio comunale in netta minoranza che non riesce a farsi carico delle questioni locali. C’è un paese in agonia da tre anni, con un’economia affossata, senza una progettualità futura e ci si trincera dietro il dissesto dichiarato da questa amministrazione comunale”.
Angela Rita Palermo