Così ama farsi chiamare, sindaco di Sicilia, diversamente da presidente, avvicina i cittadini, e poi magari può anche essere scaramantico. Diverse le tappe del suo tour in Sicilia, un tour accompagnato da un pulmino Wolksvagen, stile figli dei fiori, con portapacchi pieno di valigie. Chissà che non voglia voler dire a Musumeci e compagni: “è tutto pronto, valigie e corriera, saliteci e buon viaggio”.
Ieri, 18 Marzo c. a., Ha voluto festeggiare il suo cinquantesimo compleanno con i sostenitori della provincia di Enna. Ad Enna città presso un noto locale del centro ha incontrato simpatizzanti. Alla Confcommercio.
Pranzo a Leonforte, dodici luci per rifocillarsi due amici per accompagnarsi, Salvo Campione e Nino Ginardi.
Nel primo pomeriggio, tappa a Piazza Armerina, punto d’incontro Park hotel Paradiso, organizzatore dell’evento il leader di Patto per la Città, Mattia Giuseppe. Tante le persone che hanno voluto onorare il sindaco di Sicilia. Diversi i consiglieri di alcuni comuni della provincia presenti all’incontro. Anche il sindaco di Valguarnera ha voluto essere fra i presenti, incisivo il suo intervento sui malesseri della sua città come anche di tutta la provincia, sanità ed esiguo sostegno da parte del governo regionale ai sindaci. Apre i lavori Giuseppe Mattia, che dopo le presentazioni di rito, dà subito la parola agli intervenuti, Maria Pina Pitta’ (consigliera di Aidone), Francesco Alberghina (Capogruppo Patto Per La città), Clorinda Perri (consigliere Barrafranca) Rosa Rovetto (pres. Comitato pro Chiello) Giuseppe Belfiore (attivista Patto per la città).” Ho ascoltato istanze, idee, progetti e abbiamo avviato un dialogo condividendo lo stesso obiettivo: lavorare per migliorare la Sicilia”, dichiara De Luca.
De Luca non poteva andare via da Piazza Armerina senza salutare Matia Santissima delle Viittorie: “Prima di rientrare a casa ho visitato la basilica cattedrale di Maria Santissima delle Vittorie. Ho offerto una preghiera intima alla Madonna e consegnato a padre Giovanni Tandurella speranze e timori invocando la sua benedizione (nella foto in alto)”.
A.Z.