Calascibetta: consegnata la bandiera de “I Borghi più belli d’Italia”

Calascibetta. Con la cerimonia di consegna della bandiera al sindaco Piero Capizzi il comune di Calascibetta entra ufficialmente a far parte dell’élite de “I Borghi più belli d’Italia”.

Una giornata di festa che ha portato nel piccolo centro dell’Ennese i 23 sindaci dei comuni siciliani che hanno ricevuto in passato questo importante riconoscimento turistico-culturale. A consegnare la bandiera al primo cittadino xibetano è stato il presidente regionale dell’associazione dei Borghi Salvatore Bartolotta. Presente anche il suo vice, Fabio Venezia, sindaco di Troina, mentre in collegamento da remoto sono intervenuti sia il presidente nazionale dei Borghi Fiorello Crimi sia il vice Pippo Simone. Durante la giornata, che ha visto anche il Corpo Bandistico “Antonino Giunta” e l’associazione Musicale “Moysa” suonare a festa, si è tenuta all’auditorium “Contoli Di Dio” una tavola rotonda dove si è discusso come rilanciare i borghi facendo leva sul rapporto tra cultura e turismo ma anche come intercettare i fondi ministeriali e comunitari tramite il Pnrr. A tal proposito il comune xibetano ha presentato lo scorso mese al ministero della Cultura un progetto dell’importo di un milione e 600 mila euro per la riqualificazione della città: potenziamento e creazione di percorsi turistici, un itinerario culturale-paesaggistico di fruizione mediante l’ausilio di e-bike e due itinerari di fruizione dei siti archeologici attraverso la collocazione di apposita segnaletica e la realizzazione di servizi innovativi per la fruizione digitale. Infine è previsto il potenziamento della cartellonistica turistica con l’inserimento di pannelli con scrittura tattile in codice braille per i non vedenti. A fare gli onori di casa anche l’assessore alla Cultura che ha detto: “Non un traguardo, ma il punto di partenza per il rilancio della città di Calascibetta. Con la consegna della bandiera si suggella formalmente l’impegno e la dedizione con i quali ciascuna amministrazione che si è succeduta nel tempo ha fatto accrescere Calascibetta”. Un riconoscimento che rappresenta sicuramente una vetrina turistica non indifferente. Le bellezze del villaggio Bizantino, della necropoli di Realmese ma anche della Regia Cappella Palatina, fatta innalzare sui ruderi del Castello Marco dal re Pietro II d’Aragona nel 1340 (la seconda in Sicilia per importanza dopo quella che si trova all’interno del Palazzo dei Normanni a Palermo), mettono il centro xibetano tra i paesi più visitati della provincia di Enna. Risalente all’851 quando nasce il quartiere arabo arroccato sulla sommità del monte “Xibet”, su Calascibetta, 4300 abitanti, si stanno accendendo sempre di più i riflettori. Qualche accorgimento però andrebbe fatto, come togliere l’asfalto soprattutto in alcuni tratti di strada del centro storico, ma anche, incentivando economicamente le famiglie, ridare un colore diverso dall’azzurro ai serbatoi dell’acqua che si trovano su diversi tetti delle abitazioni. Aggiustamenti che darebbero un particolare splendore a un paese ricco di storia.
Francesco Librizzi