Illuminazione artistica dei Castelli: Enna, Agira, Assoro e Cerami ammessi, Piazza Armerina e Sperlinga non ammessi

“In esecuzione della Deliberazione della Giunta Regionale n. 290 del 16/07/2021, è approvata la graduatoria provvisoria dei progetti ammessi a finanziamento, presentati a valere sull’Avviso pubblico emanato col DDG. n. 96 del 26/01/2022, di cui all’Allegato A che forma parte integrante del presente decreto, relativo all’assegnazione di un contributo “a sportello” per sostenere le proposte progettuali volte a garantire una illuminazione artistica esterna dei Castelli, Manieri, Fortezze e Torri di Sicilia.”

Ecco quanto decretato dal D.D.G n. 1140 /2022. L’allegato A, fa riferimento alla graduatoria “Ammessi” e l’allegato B di quelli non ammessi e le motivazioni per cui non sono stati ammessi. Rendiamo onore, l’onere l’ha già reso la Regione, ad Enna con il Castello di Lombardia finanziamento di 90mila euro; Agira Torri Castello Medievale, finanziamento di 84.771mila euro; Cerami Castello di Cerami, finanziamento di 85mila500; Assoro, finanziamento per il Castello di Assoro di 85mila500 euro. Andiamo ai non oneri, allegato B, i non ammessi, “The Winner is: Piazza Armerina”, Castello Aragonese. L’istanza è pervenuta fuori termini previsti dall’art. 7 comma 1 dell’avviso pubblico. L’amministrazione Cammarata, aveva comunicato mezzo stampa che, essendo partner del maniero di proprietà privata, nell’ambito della rete dei Castelli di Sicilia, dopo aver valutata la fattibilità del progetto, aveva deciso di aderire al bando a sportello, di cui sopra. Il proprietario, nella persona del legale Rappresentante Giancarlo Scichilone, si era impegnato a versare un cofinanziamento pari al dieci percento della somma finanziabile, 90milaeuro. Il tecnico, forse sotto indicazione dell’amministrazione, (forse), che ha redatto il progetto per conto del proprietario del Castello Aragonese, ha redatto sì il progetto, ma ha “rrivato” tardi nella presentazione. Da voci di corridoio, per la città di Piazza Armerina, non sarebbe l’unico progetto ad essere stato bocciato, non ammesso, perché “ritarda…tari”. Ma la somma a cofinanziamento, sarebbe già stata versata? E se così fosse, come recupererà tale somma da parte dell’ente il proprietario del Castello? E che cosa si potrebbe suggerire al professionista? Accettassi suggerimenti…
Anna Zagara