Lo scorso 8 aprile presso l’Aula Consiliare del Comune di Nicosia si è tenuta una prima riunione della sezione locale della Confesercenti. Rappresenta questa una nuova esperienza, ma proprio perché nuova deve ricercarsi nella volontà di trovare una risposta. E quella risposta è una domanda che si pongono parecchie attività commerciali e artigianali del territorio. Ed è un qualcosa di complicato, perché ciò a cui si deve dare risposta è come poter rilanciare Nicosia e il suo tessuto produttivo ed economico. Tra il Covid e la guerra, l’inflazione che sta sfuggendo di mano e alle già difficoltà presenti nell’entroterra Siciliano, vivere a Nicosia sta diventando quasi un’impresa, investire quasi un suicidio. Dinnanzi a tutto ciò come si può invertire la rotta? Innanzitutto confrontandosi, creando rete per capire, dal dialogo e dalle esperienze di ciascuno, quali idee possano essere messe in gioco per fare qualcosa di concreto e permettere di far ritornare Nicosia un luogo attrattivo per gli investimenti oltre, soprattutto, a permettere ai giovani di restare nel proprio territorio e non vedersi costretti ad emigrare perché non trovano qui ciò che possa servire per costruire un futuro. È un incontro che non sarà fine a se stesso ma che periodicamente permetterà sempre di più di crescere insieme e attuare un fitto dialogo. Sia il Sindaco Luigi Bonelli che il Presidente del Consiglio Antonio Pagliazzo presenti all’incontro hanno espresso tutta la loro disponibilità per poter avviare una fattiva collaborazione tra le parti.
La delegazione di Nicosia è presieduta da Anna Miano e fanno parte del direttivo Anna Maria Vetri, Sigi Bonanno, Michele Di Franco e Silvia Parisi. Una delegazione che può contare inoltre la presenza di molte donne e di molti giovani, chiaro segno che i temi trattati sono certamente qualcosa che riguarda tutti e che merita l’interesse della comunità in quanto ci troviamo tutti “sulla stessa barca”.
Alain Calò