Asp Enna. Passi concreti sul Policlinico universitario

“Eppur si muove” verrebbe da dire! La vicenda del Policlinico è sintomatica di un modo di essere della nostra variegata società. In tanti sono scesi in campo, registi, attori protagonisti e comparse, tutti pronti a dire la propria e a difendere con i denti la creatura che nascerà a seguito dell’istituzione della facoltà di Medicina presso l’UNIKORE. Molti di questi lo fanno per puro esibizionismo, alcuni costretti dalla funzione istituzionale, altri da esigenze elettorali ed altri ancora perché intravedono una qualche forma d’interesse personale da perseguire. Tutto fa brodo in tempo di “partecipazione”, ma per fortuna ci sono anche coloro che alle parole preferiscono affiancare i fatti e tra questi certamente il Direttore dell’ASP di Enna Iudica che, notoriamente, ha il pregio di “fare le cose” e il difetto di “saperle fare”. Ha preso carta e penna ed ha predisposto un’ipotesi di modifica dell’atto aziendale dell’ASP, inserendo inequivocabili punti programmatici finalizzati a consentire l’integrazione dei rispettivi scopi istituzionali con quelli della neo Facoltà di Medicina. Dopo quelli consumati dall’UNIKORE e dalla Regione, la modifica dell’atto aziendale, che occorre qui ricordare per i non addetti ai lavori è lo strumento normativo in cui vengono scritte sia la vision che la mission dell’Azienda Sanitaria, è il passo amministrativo più importante perché implica l’attivazione “a cascata”  di tutti gli altri adempimenti connessi alla generazione del complesso sistema che orbiterà attorno a ciò che sbrigativamente viene definito “Policlinico”. Risorse umane, strumentali, organizzative e finanziarie saranno messe in campo, per assicurare la  clinicizzazione delle Unità Operative ospedaliere, per  elevare il livello formativo degli studenti dei relativi corsi di laurea, di specializzazione e delle correlate professioni sanitarie e, soprattutto, per cominciare a rallentare il cronico esodo dei nostri pazienti. Alla fine, infatti, l’obiettivo principale delle politiche pubbliche e di quelle sanitarie in particolare, è proprio quello di fornire all’utenza di riferimento un ventaglio eccellente di servizi sanitari capace di riparare lo sfilacciato “patto sociale” che i cittadini del nostro territorio hanno sottoscritto con la rispettiva classe dirigente.

Massimo Greco

Aggiornamento: Ed è arrivato a strettissimo giro di posta il parere favorevole delle organizzazioni sindacali alla proposta di modifica dell’atto aziendale avanzata dal direttore generale dell’Asp di Enna, Francesco Iudica, per consentire in futuro l’integrazione con le Facoltà di Medicina del Territorio quale partner privilegiato per la realizzazione di un Policlinico Universitario.

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redazione-vivienna