Troina prima città italiana a rispondere all’appello di Greenpeace per una città verde e resiliente alla crisi climatica

In occasione della Giornata Mondiale della Terra dello scorso anno (5 giugno 2021), Greenpeace aveva lanciato il rapporto Greening the cities, evidenziando la necessità per gli amministratori e le amministratrici comunali di investire di più in aree verdi pubbliche con un accesso equo per tutte e tutti, promuovendo una vera transizione ecologica nelle città per affrontare la crisi climatica e sanitaria.

Il comune siciliano di Troina e il sindaco Fabio Venezia hanno accettato la sfida dell’associazione ambientalista con una delibera appena approvata dal consiglio comunale che prevede di espandere le aree verdi pubbliche esistenti e creare nuove infrastrutture verdi in tutti i quartieri seguendo i principi della pianificazione urbana sostenibile e dell’equità. In particolare, la delibera si pone obiettivi ambiziosi come la regola del 3-30-300, ovvero 3 alberi per ogni abitazione, 30 per cento della superficie di ogni quartiere occupata da chioma arborea, 300 metri come distanza massima da ogni abitazione dal più vicino parco o spazio verde urbano. Il comune di Troina si è impegnato a raggiungere questo obiettivo in cinque anni.

“È necessario che le città prestino sempre più attenzione alla creazione e alla conservazione degli spazi verdi urbani se vogliamo che esse giochino un ruolo vincente nella lotta ai cambiamenti climatici”, dichiara Chiara Campione di Greenpeace Italia. “Nel nostro rapporto Greening the city si dimostra inoltre che l’effettivo godimento della natura, del verde e degli spazi per la collettività generano benefici concreti, migliorando e preservando la salute e il benessere della cittadinanza. Città più verdi e resilienti ai cambiamenti climatici sono già possibili e l’impegno di Troina ne è la dimostrazione”.