SS 121 Catania-Enna: da Ponte Maccarrone sul Simeto a Regalbuto 31 km o 16 km?

Alla segnaletica stradale verticale non ci fanno caso quelli che ci passano spesso con l’auto nel tratto della statale 121 Catania-Enna che incrocia in contrada Contrasto, dove ‘è il campo fotovoltaico e la colonna piezometrica dell’Enel, la strada provinciale 231 che conduce ad Adrano, e ad 1 chilometro km, dove c’è il ponte Maccarrone sul Fiume Simeto, la strada statale 575 che porta a Troina. Sono in molti a percorrere questo tratto di strada ogni giorno.

Ci sono i lavoratori pendolari dell’Irccs dell’Oasi Maria SS, che vanno e vengono ogni giorno da Catania e dai paesi etnei a Troina e viceversa i lavoratori di imprese edili, idraulici e pittori edili troinesi che lavorano nel catanese. Chi ci ha fatto caso, anche se a Catania ci va spesso e la strada la conosce come le sue tasche, è Filippo Di Marco, troinese dotato di un buon spirito d’osservazione e uno spiccato senso dell’umorismo. “Provi a fermarsi, quando va a Catania, dove finisce la strada statale 575 e inizia la statale 121 prima di passare sul ponte Maccarrone, e veda la segnaletica che indica la direzione per Regalbuto e la distanza di 31 chilometri e, appena percorre alcune centinaia di metri, guardi la segnaletica che c’è nel bivio per Adrano dove è indicata la distanza di 16 chilometri da Regalbuto”, ci ha detto Di Marco, mostrandoci due foto. Com’è possibile che la distanza da Ponte Maccarrone a Regalbuto, che è di 16 km, raddoppia appena ci sposta di alcune centinaia di metri? “Ogni volta che ci passo, ci rido sopra, ma non credo che faccia altrettanto chi ci passa per la prima volta per andare a Regalbuto, e se ne accorge”, commenta Di Marco. Si sentirà disorientato e non saprà cosa pensare, questo viaggiatore, nel vedere due segnali verticali discordanti di forma rettangolare con le frecce che indicano la direzione per Regalbuto, posti a poche centinaia di metri di distanza l’uno dall’altro, e due lunghezze, l’una il doppio dell’altra, e non di poco! Più ci sia avvicina a Regalbuto, più aumenta la distanza. E’ un paradosso o l’indizio di un’imminente rivoluzione della fisica?
Silvano Privitera