Valguarnera: a poche settimane dall’inizio lavori Villa comunale progetto ancora non viene presentato alla città

Valguarnera. Di fronte alla ferma e ferrea volontà dell’Amministrazione comunale di portare avanti comunque e in ogni caso il progetto di “riqualificazione” o, come viene definito da altri, di “distruzione” della Villa comunale per farne una piazza, si potrebbe scrivere un epitaffio e mettere la parola fine, considerato che nelle prossime settimane dovrebbero iniziare i lavori per un costo di un milione di euro finanziato dalla Regione siciliana. Lavori che ripetiamo ancor una volta prevedono: la totale eliminazione della recinzione in ferro battuto, l’allargamento del marciapiede verso l’interno, la realizzazione di una scalinata a tre pedate per tutta la lunghezza del fronte stradale, l’eliminazione di tutte le piante all’interno dell’area interessata, ad eccezione di due piante di alto fusto, la ripavimentazione di tutta l’area con pietra lavica, l’installazione di 8 panchine con solo due aree giochi per bambini, il rifacimento della illuminazione. Nulla invece per tutta l’area sottostante. La gran parte del verde presente verrebbe eliminato, al loro posto solo delle micro aiuole lungo la scalinata. “Le opere ipotizzate, secondo una nota della nuova DC, comportano non una rigenerazione urbana ma la totale modifica dell’Assetto urbanistico della Villa”, per cui ne contestano la validità del progetto dal punto di vista socio- ambientale, tecnico, amministrativo ed idraulico. Tuttavia quello che però è maggiormente inconcepibile dal punto di vista politico e amministrativo e che balza agli occhi di tutti, che un progetto di tale portata che cambia completamente il volto di via Sant’Elena, salotto buono del paese, non sia stato ancora presentato alla cittadinanza, da parte della sindaca, a pochi giorni dell’inizio dei lavori come sarebbe stato lecito ed opportuno attendersi, e che la maggioranza consiliare che sorregge la Giunta Draià, sull’argomento non ha ancora alzato un dito, promuovendo o sollecitando magari un dibattito in consiglio comunale per dire un sì o un no. La sindaca attraverso un post ieri sera dopo l’ennesima domanda di cittadini, si è limitata a dire che la Villa sarà “riqualificata, migliorata e resa più accessibile” E si ferma lì, non spiega il come, quando, dove e perché. Si ricorda che la Villa non appartiene né al sindaco né ai pochi eletti che ne possano decidere le sorti, ma alla comunità tutta che ha il diritto di sapere. Ma si preferisce invece rimanere sordi, continuando imperterriti a portare avanti il progetto originario, nonostante vi sia in corso una petizione popolare on line, organizzata da movimenti, associazioni e semplici cittadini, con oltre 400 firme raccolte in pochi giorni. Purtroppo bisogna dire che a nulla sono valsi gli inviti, gli articoli di stampa, le esortazioni, di rivedere e rimodulare il progetto col mantenimento e il miglioramento del verde esistente, considerato da quel che risulta, che sarebbe possibile mantenere intatto il finanziamento di 1 milione di euro concependovi altre opere all’interno, come il risanamento della parte sottostante.
Rino Caltagirone