Valguarnera; Consiglio respinge mozione per commissione indagine contro il responsabile UTC

Valguarnera. Respinta dal civico consesso la mozione per l’istituzione della commissione di indagine contro il responsabile dell’ufficio tecnico comunale, presentata dal consigliere di minoranza Giuseppe Speranza. “Nel corso del dibattito –afferma Speranza- abbiamo messo in luce le gravi carenze sulla gestione del servizio dei rifiuti che qualora non corrette comporteranno un grave danno economico alle famiglie valguarneresi e al tessuto imprenditoriale ed economico. Nel prossimo Consiglio Comunale fissato per giorno 28 –continua- occorrerà esprimersi sul piano economico finanziario (Pef) proposto dalla Giunta comunale che non prevede nessuna diminuzione nonostante gli improbabili proclami del Sindaco che afferma una raccolta differenziata all’80%. Noi abbiamo voluto vederci chiaro ed abbiamo effettuato un meticoloso studio che ci induce oggi ad affermare che i costi previsti dal Pef proposto al Consiglio Comunale non risultano corretti”. E fa una lunga lista di adempimenti alle quali il responsabile dell’Ufficio non si è attenuto. In primo luogo- rimarca Speranza- appare grave che L’Ufficio tecnico e la Giunta non abbiano provveduto ad aggiornare la riduzione del costo di servizio pari al ribasso con il quale è stato aggiudicato l’appalto di servizio alla ditta Traina S.r.l., adempimento che avrebbe determinato la riduzione del costo del piano pari al 9% dei costi fissi escluso i costi di discarica a carico dell’ente. L’adeguamento inciderebbe per circa 62000 €. Diversi sono inoltre i costi che inspiegabilmente non sono stati eliminati: dal mancato utilizzo della spazzatrice previsto nel capitolato (29.000 € per una frequenza minima di 14 giorni) al costo di pulizia e di decespugliamento delle tre ville comunali previsto nel capitolato d’appalto che tramite determina del dirigente venne affidato ad una ditta locale al costo di € 30000 annui, costo a suo tempo contestato da noi. Modificare il Pef sulle base dei rilievi effettuati comporterebbe un risparmio per oltre € 120.000 annui. A questi costi occorre inoltre aggiungere la mancata applicazione delle penali nei confronti della ditta che effettua il servizio così come da capitolato d’appalto nell’anno 2021. Nel contratto d’appalto –conclude- risultano previste una serie di attività, tra cui il lavaggio strade che nel periodo maggio/settembre dovrebbe avere una frequenza minima di 15 giorni, per poi passare a 30 nel resto dell’anno. Servizio mai effettuato”.
Rino Caltagirone