Aidone. Comitato cittadino su rincari bollette acqua:” Elusi gli impegni presi nel consiglio del 18 marzo scorso”

Aidone. Il Comitato cittadino denuncia i rincari riscontrati nelle ultime bollette di AcquaEnna, che palesano l’elusione degli impegni presi nel consiglio comunale del 18 marzo scorso. “In quella seduta- afferma il Comitato -il presidente dell’Ati del libero Consorzio comunale di Enna, Antonino Cammarata, ha dichiarato che, nei prossimi anni, compreso quello in corso, non ci sarebbero stati aumenti nella bollettazione a carico dei cittadini e che erano stati assegnati contributi a fondo perduto all’Ati di Enna, per un ammontare di 58 milioni di euro, da destinare alla rete idrica”. “Ha dichiarato anche – prosegue il Comitato-che, per via di un intervento da effettuarsi sull’articolazione tariffaria, in particolare sull’utenza domestica residente, avremmo avuto a breve una riduzione in tariffa dell’8%. L’ultima bolletta trasmessa da AcquaEnna, che va dal 1^ gennaio 2022 al 30 aprile 2022, però smentisce categoricamente quanto dichiarato da Cammarata. Confrontando le tariffe in vigore fino al 31 dicembre 2021 con quelle dell’ultima bolletta, a partire dal 1^ gennaio 2022, si evince un aumento medio dell’8,4%. Un ulteriore aumento del 9,1% è previsto nel 2023, come da delibera dell’Ati n. 8 dell’8 giugno 2021”. Per il Comitato, le promesse di volere ridurre le tariffe fatte dai sindaci del libero Consorzio comunale di Enna, in questi ultimi due anni nelle assemblee Ati, sono risultate un bluff. “Questo pericolo – aggiunge il Comitato- era stato sventato da noi e segnalato già nella lettera di richiesta del consiglio comunale in adunanza aperta del 3 dicembre 2021 e ribadito dal Comitato stesso in seno al consiglio del 18 marzo 2022 alla presenza del sindaco Cammarata”. In attuazione della delibera Arera 639/2021: ”Criteri per l’aggiornamento biennale 2022/2023 delle predisposizioni tariffarie del servizio idrico integrato”, entro il 30 aprile 2022, l’Assemblea dei Sindaci Ati avrebbe dovuto annullare gli aumenti previsti nella delibera Ati dell’8 giugno 2021, per gli anni 2022 e 2023, cosa che la stessa Assemblea avrebbe eluso. “Ecco perché oltre la beffa anche l’inganno – sottolinea il Comitato- per tutta la comunità del comprensorio ennese. Sono stati elusi, in particolare anche gli impegni presi per intervenire sulla qualità dell’acqua e sulle enormi perdite idriche nella rete di circa il 50% (7.000.000 di mc), così come sollevato dal Comitato cittadino già nel consiglio del 18 marzo scorso e in quello del 17 marzo 2021, nel quale fu deliberato un atto di indirizzo votato all’unanimità. Il Comitato cittadino sollecita un intervento a Cammarata e a tutti i sindaci del libero Consorzio di Enna, al più presto, per sanare questa “incresciosa” situazione e chiede anche la convocazione urgente di un consiglio comunale in seduta aperta alla presenza di Cammarata.
Angela Rita Palermo