Le ragioni del declassamento dal 2° al 4° posto nell’ordine di priorità della proposta Area Interna Troina

Delle 43 nuove aree interne previste la Strategia nazionale aree interne (Snai) 2021-2027, che si aggiungeranno alle 72 già ammesse alla Snai 2014-2020, ad oggi il Dipartimento politiche di coesione il Comitato tecnico aree interne (Ctai) della Presidenza del Consiglio dei Ministri ne hanno selezionato 33 tra quelle proposte dalle Regioni. Ne devono scegliere ancora altre 10. Per il ciclo di programmazione 2021-2027, la Regione Siciliana ne aveva proposto 4 secondo quest’ordine di priorità: Corleone, Troina, Bronte e Mussomeli. A rientrare tra le 33 nuove ammesse alla Snai 2021-2027, delle quattro aree interne proposte, ne hanno selezionato tre: Corleone, Bronte e Mussomeli, modificando l’ordine di priorità. Quella di Troina passa dal secondo al quarto posto e di fatto è esclusa. Potrebbe essere ripescata tra le 10 che ancora devono essere selezionate. Ma è bassa la probabilità che ciò avvenga. Sui siti istituzionali del Dipartimento delle politiche di coesione e del Ctai non sono stati pubblicati gli atti dell’istruttoria delle proposte aree interne fatte dalle Regioni, che avrebbe dovuto concludersi entro il 15 luglio. Dai criteri per la selezione delle aree interne da sostenere nel ciclo di programmazione 2021-2027 pubblicati sul sito istituzionale del Dipartimento delle politiche di coesione, ci si può fare un’idea di quello che verosimilmente sia avvenuto. Nel documento dove sono contenuti questi criteri è scritto che “un numero elevato di comuni e/o una dimensione molto elevata di abitanti sono considerati parametri particolarmente critici”. Quella di Troina formulata da 14 comuni dei 20 dell’ennese, e fatta propria dalla Regione Siciliana, ha un numero di abitanti pari a 84.319. La dimensione considerata ideale oscilla da 40 a 45 mila abitanti. Le popolazioni delle altre tre oscilla dai 43.811 di Mussomeli e altri 10 comuni, ai 46.811 di Bronte e altri 10 comuni e ai 49.780 di Corleone e altri 15 comuni. I 14 comuni dell’area interna Troina sono: Agira, Assoro, Calascibetta, Catenanuova, Cerami, Gagliano Castelferrato, Leonforte, Nicosia, Nissoria, Regalbuto Sperlinga, Troina, Valguarnera Caropepe e Villarosa. Un altro criterio è quello definito “sistema identitario e/o geomorfologico definito e riconoscibile dell’area”. Nel documento è chiaro cosa si intende: “elementi che segnalino la compattezza dell’area”, che può essere una valle, un sistema contiguo di crinale e valle, e “un’unitarietà storico- sociale identitaria, che si è consolidata nel tempo attraverso relazioni socio-economiche”. Tra i comuni di Calascibetta, Valguarnera e Villarosa da una parte e quelli di Troina, Cerami, Nicosia, Regalbuto e Gagliano, Sperlinga e Agira dall’altra parte non c’è una presenza significativa di questi elementi identitari, che quest’ultimi comuni della zona nord dell’ennese ricadenti sul versante meridionale dei Nebrodi hanno invece con Capizzi, San Teodoro e Cesarò. L’unico elemento certo che condividono i 14 comuni dell’area Interna Troina è di natura amministrativa: l’appartenenza all’ex provincia di Enna. Da solo, non basta per definire e attuare una strategia di area interna, che non è un elenco di opere pubbliche (una rotonda in un paese o un parco giochi in un altro), ma qualcosa di diverso dove la partecipazione delle comunità è essenziale.
Silvano Privitera