Gagliano C.to: “non solo in latino la lapide dedicata a mons.Vito Vasta”

Gagliano. La festa del patrono San Cataldo si è conclusa da pochi giorni. La Chiesa Madre per tutto il mese di agosto è stata gremita di fedeli. Nell’ultimo giorno di festa, un gaglianese che non vive più a Gagliano, ha notato una lapide affissa al muro, con una iscrizione in latino. Non essendo riuscito a comprenderne il significato, ha chiesto spiegazioni, così ha potuto apprendere che, nel trigesimo dalla morte dell’arciprete Vito Vasta, avvenuta il 19 ottobre 2021, è stata apposta una iscrizione in memoria del suo impegno per il restauro della Chiesa Madre. La traduzione in italiano recita: “A maggior gloria di Dio. Nell’anno del Signore 2014, giorno 10 del mese di agosto, questo tempio riportato all’antico splendore per lo zelo sacerdotale di Vito Vasta, fu consacrato dal vescovo di Nicosia Salvatore Muratore. 20 novembre 2021”. L’iscrizione in realtà è poco comprensibile ai più, sia per l’uso del latino, che per i caratteri incisi in modo poco evidente. Per tale ragione, l’oriundo gaglianese suggerisce di dare maggiore risalto a tale iscrizione per renderla più comprensibile a tutti con l’uso della lingua italiana e con caratteri ben visibili.
Valentina La Ferrera