Per consigliere Speranza inserimento di Valguarnera nelle aree interne di sviluppo rappresenta una grossa opportunità

Valguarnera. Per il consigliere comunale Giuseppe Speranza l’inserimento del Comune di Valguarnera nella SNAI (area interna di Troina) rappresenta una straordinaria opportunità per il territorio. Viene premiato lo sforzo l’impegno e la visione su tutti del Sindaco Venezia e che ha visto selezionata questa area progetto in funzione della capacità di esprimere una visione che dovrà necessariamente essere supportata da un’alleanza territoriale in grado di attuarla. “Ecco –spiega- i caratteri di una sfida comune che al di là dei colori politici deve vedere impegnati e coinvolti tutti, e che spinge a collaborare tutte le comunità al centro del progetto.” La Strategia Nazionale Aree Interne infatti, punta a contrastare la marginalità di questi territori a cui fino ad oggi non è stata riconosciuta al pari delle altre aree del paese l’esigibilità di alcuni diritti essenziali; la marginalità delle aree interne e dovuta al fatto che la loro mappatura è stata individuata in base alla distanza dall’offerta di alcuni servizi essenziali (salute, mobilità, scuola). “Nasce oggi continua- un’opportunità di rilancio per conoscere e vivere questi territori lontani dagli itinerari più comuni ma che rivendicano la propria dignità e che vogliono far conoscere la propria storia e le proprie tradizioni.” Le risorse di questi territori sono infatti significative dal punto di vista principalmente paesaggistico e culturale dove si incontrano saperi e conoscenze diverse che appaiono rilevanti per quello che possono esprimere con l’obiettivo di individuare proposte solide di contrasto alla marginalità fissando livelli essenziali di prestazioni di servizio che rendono i cittadini di queste aree interne uguali agli altri, rimuovendo discriminazioni e disuguaglianze non più tollerabili. Tuttavia, i nostri territori oggi registrano un ritardo che va colmato; occorre tener conto che le ricchezze che esprimono le nostre realtà sono diffuse ma spesso inespresse perché si hanno difficoltà a metterle a sistema a causa di enormi problemi dovuti all’impoverimento delle strutture amministrative e dirigenziali che hanno perso capacità politica, professionale e forza progettuale. “In questa direzione- osserva Speranza- non superare queste criticità comporterà il fatto che i fondi del PNRR del FES e delle altre misure complementari che mettono a disposizione ingenti fondi a favore dei territori difficilmente potranno essere utilizzati. In queste condizioni le misure d’intervento concepite per diminuire il gap tra aree marginali e aree metropolitane, tra i territori del Sud e del Nord Italia rischiano di farlo aumentare e non di diminuire”. La sfida che attende questi territori che presentano ricchezze umane e territoriali dal punto di vista culturale e di risorse naturali, dalle potenzialità turistiche ed enogastronomiche passa da un’attenta analisi in grado di comprendere come questo enorme giacimento può esser messo a fattore comune e fare sistema promuovendole insieme avendo la capacità anche di dare voce ai nostri territori che passa anche da un piano di coinvolgimento di professionisti e di realtà imprenditoriali esistenti.” Le possibili progettualità e le iniziative delle aree interne- conclude il consigliere- devono anzitutto partire per esempio dalla banda larga che nel 2022 non copre tutti i territori con evidenti limiti nella connessione, gettando via sforzi e potenzialità quando oggi il tema rappresenta appunto quello del digitale. Ci si chiede in conclusione quale ruolo giocherà la nostra comunità all’interno di questa area interna tenuto conto, tanto per rimanere in argomento, della marginalità politica che viviamo da anni nello scacchiere provinciale. Si paga oggi l’inadeguatezza, l’assenza di una visione politica in grado di fare i conti con la dimensione lunga del tempo. Il dibattito spesso sterile e povero di contenuti non appare oggi in grado di aprire un fronte di confronto serio sulla tematica in questione e i progetti in corso di realizzazione sono frutto di interessi, generano scontro sociale, e non appaiono sostenibili né in grado di cogliere gli obiettivi che la nostra comunità dovrà realizzare per far sì che anche Valguarnera che sarà chiamata a fare la sua parte appaia all’altezza del compito assegnato”.
Rino Caltagirone