Enna. In arrivo i primi medici laureati all’Università Dunarea de Jos di Galati. Crisafulli: ad ottobre proclamazione di 20 neo dottori in medicina e chirurgia

Dopo i primi laureati in ambito sanitario, l’Università Dunarea de Jos di Galati, decentrata ad Enna, ha rilasciato i primi titoli accademici di dottore in medicina.
A questo punto rimane da capire se questi neo medici potranno esercitare in Italia la correlata professione, da come si evince certamente sì.
Ne parliamo con Massimo Greco.

Il via libera ad alcune professioni sanitarie c’è stato adesso tocca ai medici…
Il ciclo accademico dei medici è stato più lungo ovviamente ma adesso i laureati in medicina si avranno ogni anno.
Il vecchio nodo del riconoscimento ministeriale è stato superato?
No, il Ministero della Salute rimane l’Istituzione competente a riconoscere il titolo accademico rilasciato da Paesi esteri e ad autorizzare l’esercizio in Italia della professione di medico chirurgo.
Quindi non opera l’automatico riconoscimento previsto dalle direttive europee?
Certo che opera, anche se la pandemia da COVID-19 ha contribuito non poco a sburocratizzare questo adempimento.
In che senso?
La pandemia ha sottoposto a forte sollecitazione i sistemi sanitari di diversi Stati membri dell’UE, tale da richiedere un approccio più coordinato all’assistenza sanitaria transfrontaliera. In tale contesto, la Commissione Europea nel marzo 2020 ha diramato alcune indicazioni sulle modalità del riconoscimento automatico delle professioni mediche e sanitarie.
Cosa dice nello specifico?
Contestualizza la direttiva europea del 2005 invitando gli Stati membri ad adottare un approccio più liberale nel trattamento dei professionisti del settore sanitario in arrivo da un altro paese ai fini di prestazione di servizi o di stabilimento. Lo Stato membro ospitante può ad esempio dispensare dall’obbligo di una dichiarazione o di un controllo preventivi delle qualifiche, applicare termini più brevi per l’evasione delle domande, richiedere un numero di documenti inferiore rispetto alla prassi, senza traduzioni certificate, o non esigere una misura compensativa qualora ritenga che non vi sia un rischio grave per la sicurezza dei pazienti.
E lo Stato italiano sta facendo così?
Esattamente, il Ministero della Salute sta riconoscendo in questi giorni i titoli accademici rilasciati anche dall’Università Dunarea de Jos di Galati, autorizzandone l’esercizio della correlata professione previa iscrizione all’ordine di riferimento.