Un eroe troinese: Basilio Saladdino

La giunta comunale di Porto Torres ha avviato l’iter per riconoscere la ricompensa al Valore Civile per Basilio Saladdino, l’ex poliziotto che lo scorso febbraio ha perso la vita nella “strage di Via Principessa Giovanna”, nel tentativo di difendere la propria famiglia.

Basilio Saladdino, originario di Troina, dove ancora abitano alcuni suoi familiari stretti, fu ucciso a colpi di accetta dal genero. Nella follia omicida di Fulvio Baule, l’assassino, perse la vita oltre che Basilio Saladdino, anche la moglie, Costanza Mancusa. Fu gravemente ferita, invece, la figlia Ilaria, moglie di Baule. All’omicidio assistettero i nipotini della vittima, due gemellini di un anno.

Il poliziotto buono, cosi veniva chiamato Basilio a Porto Torres, non ha esitato un attimo a dare la propria vita per le persone che amava, per questo, oggi, le persone che lo hanno conosciuto chiedono a gran voce che gli sia dato un riconoscimento per l’atto eroico compiuto.

“Molto difficile trovare le parole senza versare lacrime, racconta Mariella, una delle figlie di Basilio, nostro babbo, un uomo stimato e rispettato da tutti, con grande senso del dovere e della giustizia, era orgoglioso di essere un poliziotto. Un eroe che ha sacrificato la sua vita cercando di salvare nostra madre, nostra sorella e i gemellini. Lui, uomo di famiglia di sole donne”.

Il duplice omicidio aggravato per aver ucciso i suoceri e ferito gravemente la moglie, ha scosso l’opinione pubblica italiana per l’efferatezza del crimine. Baule, che si era separato da poco dalla moglie, aveva imbracciato un’ascia per portare a termine il suo piano criminale, ma probabilmente non aveva messo in conto l’eroico coraggio e l’altruismo di Basilio.