Aidone: gli argenti resteranno per sempre in Sicilia

Aidone. Cittadinanza soddisfatta alla notizia che i 16 pezzi di argenteria ellenistica di Morgantina, risalenti al III secolo a.C., attualmente esposti al museo di Aidone, resteranno per sempre in Sicilia. E’ una delle conseguenze dell’accordo, firmato nei giorni scorsi, tra il museo regionale Salinas di Palermo, diretto da Caterina Greco, e il Met di New York, diretto da Max Hollein. Conosciuto come “tesoro di Eupòlemos”, trafugato dall’area archeologica di Morgantina, è stato per lungo tempo esposto al Met, poi restituito, nel 2010, alla Sicilia. In base ad una convenzione vincolante, il Met obbligava il museo di Aidone a trasferire, ogni quattro anni, gli argenti al Met (così è avvenuto nel gennaio 2015), che, a sua volta, li ha ritornati, dopo 4 anni (2019), e così sarebbe durato per un quarantennio. Nel 2013, la Regione siciliana aveva inserito gli argenti tra i beni culturali “inamovibili”, ma il decreto non venne rispettato. L’Archeoclub di Aidone, con l’importante appoggio dalle associazioni territoriali e dell’Archeoclub nazionale, avviò una serie di petizioni tesa a bloccare questo continuo viaggiare dei reperti tra America e Sicilia. Una prima lettera aperta fu inviata nel novembre 2014 a tutte le istituzioni, compreso il Presidente della Repubblica che allora rispose, tramite il suo segretario, che la pertinenza era della regione Sicilia. Altra lettera aperta, fu inviata, nel dicembre 2020. L’ultima, del febbraio 2022, non è stata spedita L’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana Alberto Samonà infatti aveva assicurato un suo intervento nei confronti del Met, al fine di bloccare l’accordo/capestro sugli argenti, definito dallo stesso direttore Hollein ormai “obsoleto”. La presidente dell’Archeoclub Maria Calcagno: “L’Archeoclub è sempre stata in prima linea per bloccare questo continuo peregrinare degli argenti dalla Sicilia a New York provocando irrimediabili danni a questi reperti molto delicati. Siamo soddisfatti e contenti e ringraziamo l’assessore Samonà e la regione Sicilia per l’importante risultato che ha consentito finalmente di restituire in maniera definitiva, alla comunità aidonese, dei pezzi unici del proprio patrimonio”. L’ufficialità dell’accordo viene data dallo stesso assessore Samonà che ha voluto fortemente questa intesa. In base alla convenzione, siglata ai sensi dell’art. 67, c. 1, lettera d) del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, il Metropolitan e il Salinas avviano uno scambio di reperti, grazie al quale nel museo siciliano, per tre anni, saranno esposte opere appartenenti alle collezioni del Met e, in cambio, il museo americano esporrà opere del Salinas, e un programma di cooperazione culturale su beni archeologici e altre opere d’arte, che i due musei intendono consolidare anche mediante l’organizzazione di iniziative comuni e progetti di collaborazione tra cui mostre, conferenze e ricerche scientifiche. In Sicilia, dal Met, arriveranno quattro rari esemplari di ceramica greca, di produzione cipriota e di età arcaica (750-600 a.C.). In cambio, a New York, giungeranno dal Salinas alcuni materiali selinuntini (un’arula in terracotta, una lucerna arcaica in marmo, un rilievo figurato).
Angela Rita Palermo