Dio, Patria e Famiglia. Meloni Premier. Sinistra rosica!

In Italia è avvenuto un fatto storico: Giorgia Meloni sarà la prima donna a ricoprire il ruolo di Presidente del Consiglio dei Ministri. Questa lezione proviene da quella che da certi “benpensanti” (chiamiamoli con il loro vero nome, ovvero “dittatori del pensiero”) dovrebbe essere la Destra becera e di ritorno al Fascismo o al Medioevo, mentre la “santa e Immacolata progressista” Sinistra, argine a questa deriva, non è mai riuscita a fare una cosa del genere. Ma il fatto storico è che finalmente si è ritornati ad avere un governo eletto dove con il termine “eletto” non stiamo qui a cadere nel tranello sul fatto che i Governi non si eleggono ma solo il Parlamento come Costituzione comanda, ma per il fatto che la coalizione vincente e che si è presentata unita può governare senza dover cercare accordi post elettorali con maggioranze fatte tra partiti che alle elezioni se le sono dette di tutti i colori. E questo è un altro merito della Destra che, peraltro, era stata l’ultima a poter esprimere, nel lontano 2008, un altro Governo “votato” dai cittadini. E la Sinistra, ancora una volta, dimostra la sua inettitudine oltre a palesi contraddizioni. Basti pensare alla tanto sbandierata responsabilità sul non mandare gli italiani alle urne per subito cambiare il refrain in opposizione dura e senza sconti (alla faccia della dialettica!). Ma la cosa divertente è il forte rosicare di coloro che hanno perso il giocattolino del potere e ora, da bravi bambini che non hanno più il pallone, fanno gli offesi. Dicono che c’è una deriva verso il fascismo, che a 100 anni dalla Marcia su Roma il tutto è emblematico, vanno nelle cancellerie Europee a dire che stiamo piombando nel Medioevo e, nel nostro piccolo, starnazzano su Facebook i peggiori strali, dimostrando quanto loro non siano democratici perché la democrazia è quel processo in cui è la maggioranza ad esprimersi e la minoranza deve accettarlo. E chi è in maggioranza prima o poi finirà in minoranza, e allora che si fa? Si mette il broncio? A vedere certuni, anche ampiamente titolati con lauree nel settore sbandierate ai quattro venti, si direbbe proprio di sì a continua prova che non è un pezzo di carta, seppur importante nella formazione, a rendere una persona intelligente (può renderla colta, ma non intelligente).
E adesso godiamoci in santa pace questo Governo: farà belle cose come farà pessime cose (questa è la politica). Bisogna stare a guardare senza pregiudizi e ricordarsi comunque che agli appuntamenti della Storia importanti sono arrivati sempre prima quelli di Destra e mai certe frange di “rumorosi sinistri” (la Sinistra, quella vera, opera in maniera intelligente).
P.s. e comunque, dato che ancora non l’abbiamo letta da nessuna parte, vi diamo noi un simpatico slogan/freddura satirico (ma anche qui saranno i fatti a smentirci o a darci ragione) sul nuovo governo “Con Premier Meloni l’Italia può dirsi alla frutta”.
Alain Calò