Enna. Il dott. Salvatore Virzì ai vertici della giustizia tributaria

In una comunità ci sono spesso persone che svolgono il proprio lavoro con impegno, dedizione e professionalità e che raggiungono, in religioso silenzio, ambiziosi traguardi. Uno di questi è il conterraneo Salvatore Virzì, che dopo una lunga formazione forense ha deciso d’indossare la toga praetexta, per intenderci quella solitamente indossata dai magistrati dell’antica Roma con la più alta carica (come i censori, i consoli e i pretori) e dai sommi sacerdoti. Sì perchè Salvatore Virzì, che ha già ricoperto il ruolo di Consigliere presso le sezioni Riunite e la sezione Consultiva del Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione Siciliana, nel 2017 è risultato il più giovane vincitore del concorso per incarichi direttivi di Presidente di Sezione presso la ex C.T.R. Sicilia (oggi Corte di Giustizia tributaria di secondo grado della Sicilia), ed in tale veste ha presieduto negli anni le Sezioni di Messina e di Palermo. Dal 24 ottobre scorso, Salvatore Virzì è stato assegnato quale Presidente della 7° Sezione della Corte di Giustizia tributaria di secondo grado di Caltanissetta. La passione per la scienza giuridica e una solidissima preparazione teorica non fanno di Salvatore Virzì uno studioso astratto, costruttore di formali architetture slegate dalla palpitante attualità della politica e della società civile, ma un professionista di ampie vedute impegnato nelle sedi dove il diritto viene applicato, in forma amministrativa, tributaria e giurisdizionale.
A Salvatore Virzì, di cui anche noi abbiamo avuto modo di apprezzarne l’intelligenza frizzante, pervengano gli auguri della Redazione di ViviEnna.
Massimo Greco