A Nicosia conferita la cittadinanza onoraria a Michele Foresta (noto come Mago Forest)

Non poteva chiudersi che nel migliore nei modi quest’anno a Nicosia, ovvero riscoprendo l’eccellenza che tutti ci riconoscono e che è un vanto per la comunità, ovvero Michele Foresta che in tutta Italia è noto come Mago Forest. E nel pomeriggio del 30 dicembre, all’interno dell’aula Consiliare di Nicosia letteralmente invasa da tanti nicosiani, è stata conferita a questo illustre figlio di Nicosia la cittadinanza onoraria, non una semplice targa, ma un grazie sincero e unanime da parte di tutta la comunità nei confronti di Michele Foresta. La parola che da più parti è stata quella di “genio” e forse è il giusto appellativo su come definire Foresta. Perché far ridere e mettere allegria è molto difficile, più facile far piangere. Creare un’atmosfera piacevole, intrattenere un variegato pubblico per più di un’ora per come ha fatto Miche Foresta durante l’evento del 30 è possibile solo da parte di un vero e proprio “mago” del buon umore. E in una società che non si sa più prendere gioco di se stessa, troppo ormai chiusa nelle moderne baronie, abbiamo più che mai bisogno di chi ci ricorda che la vita va presa con semplicità e buonumore, che la società si pone in una dimensione surreale, che si può e si deve sorridere all’oggi e che siamo fortunati quando possiamo stare assieme agli altri nella totale libertà di essere noi stessi. Un intervento, quello di Michele Foresta, che ha saputo coniugare il buonumore e il ricordo dei suoi anni a Nicosia facendo rivivere a tutti (a chi li ha vissuti e a chi no) quel fermento artistico che si respirava nella Nicosia di qualche anno fa, un fermento a cui molti hanno dato un contributo.




Un intervento vibrante, per nulla banale e, soprattutto, molto umile, chiara dimostrazione che i grandi non hanno bisogno della superbia (quella anzi è la negazione della grandezza) ma sono grandi perché nonostante le alte vette raggiunte sanno che prima di tutto sono uomini con una storia, un passato, un paese d’origine che li ammira e li ringrazia per l’esempio di grandezza che danno e il messaggio di speranza che anche dalla periferia della storia, anche da un piccolo paese dell’entroterra Siciliano può venire fuori una gemma preziosa del genio.
Alain Calò