Si firma ad Assoro il protocollo di intesa Area Interna Troina

I sindaci dei comuni dell’Area interna Troina si sono dati appuntamento ad Assoro, domani pomeriggio, alle 15, nell’aula consiliare, per firmare il protocollo d’intesa e la costituzione dell’Unione dei comuni. Sono 14 i comuni dell’Area Interna Troina: Agira, Assoro, Calascibetta, Catenanuova, Cerami, Gagliano Castelferrato, Leonforte, Nicosia, Nissoria, Regalbuto, Sperlinga, Troina, Valguarnera Caropepe.

E’ una tappa importante di un percorso complesso e non breve. Dopo la firma del protocollo d‘intesa e la costituzione dell’Unione dei comuni, il passo successivo è l’elaborazione della strategia di sviluppo territoriale dell’area, sulla base degli “Atti di indirizzo per la costruzione delle strategie territoriali e per la selezione e attuazione delle operazioni valere sul PR FESR 2021-2027”. Le operazioni selezionate devono essere completate entro il 2029. Il protocollo d’intesa prevede la costituzione di un ufficio comune, che dovrà svolgere le funzioni almeno di programmazione della strategia e selezione delle operazioni, e la predisposizione del piano organizzativo dell’ufficio comune. La strategia territoriale d’area deve prevedere due tipi di interventi: gli interventi volti al potenziamento dei servizi di cittadinanza (sanità, istruzione e mobilitazione) e gli interventi per lo sviluppo economico. L’obiettivo principale di strategia d’area è quello di arrestare ed invertire la tendenza allo spopolamento di un territorio esteso 1355 km quadrati. Nel 2001 la popolazione complessiva di questi 14 comune era di 94 mila abitanti, nel 2021 è scesa a 82 mila abitanti. La popolazione è diminuita ed invecchiata. Con la perdita di 12 mila abitati, è come se fosse scomparsa una città delle dimensioni di Leonforte o Nicosia. L’andamento dei fenomeni demografici non sono percepibili nell’immediato, ma nel lungo periodo. E quando si manifestano, i cambiamenti negativi assumono dimensioni non facilmente governabili e per di più diventano irreversibili.




La metafora della rana bollita, di cui parla il linguista Noam Chomsky nel suo libro. “Media e potere”, ben si adatta a descrivere la situazione in cui si ritrovano quasi tutte le aree interne. La rana dentro un pentola d’acqua fredda nuota tranquillamente. Se la pentola, con dentro la rana, la poggi su sul un fornello accesso, l’acqua si riscalda poco a poco e la rana ne trae delle piacevoli sensazioni, fino a quando l’acqua si mantiene tiepida, e continua a nuotare. Via via che l’acqua diventa sempre più calda, la rana avverte una sensazione di stanchezza, si infastidisce, ma ancora non si spaventa. Quando l’acqua è molta calda, la situazione si fa veramente sgradevole e insopportabile. Allora la rana tenta a saltare fuori dalla pentola, ma non ce la fa perché intanto si è molto indebolita. Intanto la temperatura continua ad aumentare fino all’ebollizione. Il destino della rana è segnato: muore bollita. La coalizione dei 14 comuni dell’Area Interna Troina è ancora in tempo, ma non per molto, per non finire come la rana bollita della metafora di Chomsky. Ma questo dipende dalla reazione corale e sinergica di comuni e attori rilevanti del territorio.
Silvano Privitera