Valguarnera. Certo è che per le scuole valguarneresi non c’è pace! Dopo l’Istituto Mazzini, a seguito di atto ispettivo dei Vigili del Fuoco chiude sino a data da destinarsi anche il “Sebastiano Arena”, l’istituto di scuola elementare e materna evacuato lunedì scorso a seguito di corto circuito nel quadro elettrico. Lo storico istituto, così come aveva annunciato la sindaca, doveva rimanere chiuso per un paio di giorni, per consentire il rapido riparo del danno, invece a sorpresa, Draià ha annunciato via social che intende fare delle valutazioni più approfondite perché alcune cose non le tornano e che quindi nelle more gli alunni di elementare e materna saranno trasferiti temporaneamente presso il plesso “F.Lanza” e presso il plesso “Don Bosco”. Tutto ciò anche in considerazione del fatto, tra l’altro, che lo spostamento presso le due scuole sopracitate era programmato per dei lavori che dovranno essere effettuati a breve. La considerazione che va fatta è che sia la Mazzini che il Sebastiano Arena avevano subito massici interventi manutentivi nei mesi precedenti, in particolare nel primo, ove sono stati spesi qualcosa come un milione di euro e che diventa incomprensibile come un anno scolastico per un motivo o per un altro non possa mai essere completato nello stesso istituto.




Le settimane scorse quando i Vigili del Fuoco avevano disposto la chiusura della Mazzini, nella loro relazione avevano certificato che uno dei portoni d’ingresso non fosse a norma e che le aule erano mancanti di luci di emergenza. La domanda sorge spontanea: E’ mai possibile spendere un milione di euro e non prevedere simili interventi? E mai possibile che sia diventata un’impresa titanica completare un anno scolastico nello stesso istituto? Dotiamo quanto meno questi ragazzini di banchi a rotelle!
Rino Caltagirone