Pista ciclabile di Enna bassa: un ottimo parcheggio per le auto anche se Comune ha messo cartelli divieto di sosta

Si potrebbe già dire che la pista ciclabile di Enna bassa che comprende viale delle Olimpiadi e viale dell’Unità d’Italia è diventa percorribile. Completata la segnaletica con le linee spartitraffico, manca ora solo la colorazione che darà all’intero percorso, anche se già delineato con una linea gialla, una connotazione precisa alla quale si devono attenere ciclisti e pedoni.

Tuttavia il “purtroppo” è d’obbligo perché tante perplessità hanno accompagnato la realizzazione di questa importante infrastruttura, fiore all’occhiello di tantissime città italiane, che ancora in fase di lavorazione ha già generato numerose polemiche: dai possibili problemi di sicurezza, derivanti dal restringimento della carreggiata fino alla cancellazione di decine di parcheggi in particolar modo nei pressi dell’università Kore. D’altronde questa era una conseguenza tutto sommato prevedibile: difficile pensare che, dall’oggi al domani, studenti e residenti potessero accettare di lasciare altrove la propria vettura. A proposito di parcheggi, anche i residenti dove insiste l’università di medicina romena, lamentano che gli studenti hanno invaso con le loro macchine il quartiere come se le vie pubbliche della zona fossero di loro esclusiva pertinenza. Piuttosto invece, come ci è stato segnalato da tanti residenti di viale delle Olimpiadi, per ragioni di sicurezza, oltre i limiti di velocità, andrebbero realizzati dei dissuatori stradali. “Sono troppi giovani che in moto o in macchina corrono –affermano- e si azzardano a volte persino a sorpassi pericolosi sia in prossimità di curve che in rettilineo considerato il restringimento della carreggiata. Intanto, non possiamo non segnalare, che la sosta selvaggia è già incominciata. La pista ciclabile da tanti automobilisti in special modo in viale dell’Unità d’Italia viene utilizzata come parcheggio. E questo nonostante il Comune abbia messo, seppur con dei cartelli provvisori, il divieto di sosta. Un problema questo che ha fatto andare su tutte le furie il dirigente regionale di Legambiente Peppe Amato che in un post su facebook scrive: “La città ha speso soldi pubblici per portare la propria mobilità ad un livello più consono ad una città europea peraltro sede di università.




La pista ciclabile non è ancora terminata e collaudata e, dopo aver dovuto sentire per mesi la sempiterna lamentazione, il risultato è che una pletora di maleducati ha utilizzato lo spazio dedicato alla ciclabilità per posteggiare allegramente senza alcun rispetto per la segnaletica e per l’altrui diritto all’uso della strada. Enna è senza speranza”. “Per conoscenza –ha risposto l’assessore Giovanni Contino-. Bisogna ancora montare il cordolo in gomma largo 50 cm e completare con la segnaletica orizzontale e verticale. L’inciviltà in ogni caso è chiara”.
Giacomo Lisacchi