Festeggiamenti in onore di s. Filippo apostolo ad Enna

Enna. Iniziano oggi i festeggiamenti in onore di san Filippo apostolo presso la chiesa di s. Sebastiano. Stasera, infatti, alle ore 19:00 sarà celebrata la messa che darà inizio al triduo predicato da fra Domenico Gulioso OFM, parroco di s. Leonardo in Motesalvo. Al termine di questa avverrà la benedizione de “zagareddi”, tradizionali nastri colorati. Anche giorno 29 il programma vedrà la celebrazione alla stessa ora. Domenica 30, vigilia della festa, alle ore 11:00 la messa sarà celebrata dal Padre Spirituale del Seminario don Salvatore Rindone; invece, alle 19:00 il parroco concluderà il triduo. Il giorno della festa, 1 maggio, saranno quattro le celebrazioni; alle 9:30 presieduta da fra Daniele Lo Nigro OFM Conv., guardiano del convento di s. Francesco di Enna; alle 11:00 sarà don Gianfranco Pagano, parroco di s. Giovanni Bosco in Riesi, a celebrare la messa; alle 18:00 la celebrazione sarà presieduta da don Filippo Salerno, cappellano dell’ospedale di Enna. Infine, alle 19:00 l’ultima celebrazione presieduta dal parroco. Al termine, recitando il santo rosario, ci si muoverà verso la chiesa di Montesalvo, dove avverrà un omaggio floreale a Maria ss. di Montesalvo e si darà inizio alla “Pregrinatio Mariae” nelle famiglie, che durerà tutto il mese di maggio.
La festa di s. Filippo si tiene il primo maggio, nonostante il calendario la preveda il 3 maggio, perché fino alle riforme del Messale Romano promulgate da Papa Giovanni XXIII nel 1960/1962, proprio in quest’ultima data ricorreva la festa della aSanta Croce. Per tradizione la festa è rimasta nel primo giorno del mese di maggio, così come avviene anche ad Aidone.




La statua venerata oggi nella chiesa di s. Sebastiano fu acquistata nel 1957, nel periodo di parrocato di mons. Paolo Cammarata, per sostituire un’antica statua, che nel 1928 – per ragioni ignote – fu trasportata nella chiesa di s. Sebastiano. Il 30 aprile del 1957 l’attuale statua fu benedetta nella chiesa di Montesalvo e poi portata in processione sino alla chiesa di s. Sebastiano.