Calascibetta: A Chapelle la riproduzione della Madonna di Buonriposo, per un gemellaggio che continua a suscitare emozioni

Il gemellaggio tra la comunità di Calascibetta e quella belga di Chapelle- lez-Herlaimont, dove risiedono diverse famiglie xibetane, non poteva rimanere una sola festa culinaria e folcloristica, mancava quell’importante aspetto religioso. Così l’incontro tra don Maurizio Nicastro, giovane e intraprendete prete della chiesa Maria Santissima del Carmelo, in Calascibetta, e Luigi Casale, emigrato in Belgio da diversi decenni, è stato fatale. Entrambi infatti si sono chiesti cosa fare per cercare di far rivivere una sorta di festa di Buonriposo nel paesino belga. L’idea comune è stata quella di riprodurre la statua della Madonna e donarla sia alla comunità xibetana che vive a Chapelle sia a tutta la città. Detto, fatto. In poco tempo la macchina organizzatrice si è messa in moto. Francesco Carroccio, promotore dell’incontro tra don Maurizio e Luigi Casale, quest’ultimo presidente a Chapelle del comitato per il gemellaggio insieme ad Antonio La Paglia, ha chiesto collaborazione alla scuola dei mestieri Euroform di Enna. Per circa dieci giorni, tramite una stampante 3D, donata alla scuola dall’Associazione “Xibetani nel mondo”, gli allievi dell’Euroform hanno riprodotto, con materiale plastico-sintetico, il simulacro della Madonna di Buonriposo (la festa si svolge a Calascibetta il primo lunedì di settembre), successivamente rifinito con una colata di gesso. L’opera infine è stata dipinta a mano, a titolo gratuito, da una esperta artigiana nissena, Franca Taibi. Mancava, a quel punto, la corona e il mantello, perché tutto doveva essere pronto entro metà maggio. Un devoto xibetano ha pensato bene di adoperarsi per comprare i due ornamenti sacri che impreziosiscono la scultura della Madonna. Ieri la riproduzione del simulacro della Madonna di Buonriposo è stato spedito a Chapelle e sarà portato in processione, nella cittadina belga, sabato prossimo. Una festa alla quale parteciperà anche il sindaco di Calascibetta Piero Capizzi, alcuni componenti dell’esecutivo e diversi consiglieri comunali della maggioranza. Un gemellaggio che va avanti oramai dal 2007 e che continua a suscitare forti emozioni.

“Una vera e sincera amicizia è nata tra le due comunità” dichiarò, in occasione del decennale del gemellaggio, l’allora amministrazione comunale di Chapelle. La statua della Madonna sarà custodita in una chiesa di Chapelle, questo consentirà a tutti gli xibetani, emigrati da tempo nel paesino belga, di avere con loro un pezzo di “cuore” di Calascibetta. Insomma, due comunità che continuano a rimanere legate da un sentimento umano e religioso.
Francesco Librizzi