Scuola Pascoli, disgelo tra sindaco e docenti

Segnali di distensione si sono registrati alla riunione, da poco conclusasi, tra il sindaco Dipietro e una delegazione di docenti della Scuola media Pascoli con all’ordine del giorno il paventato trasferimento delle attività scolastiche presso altro immobile. Se nel merito nulla è fin qui trapelato, certo è che la scuola Pascoli sarà concessa in comodato d’uso alla Kore e che una retromarcia del Comune rischierebbe di far saltare l’intero accodo-quadro sulla “Città Universitaria”.

La mediazione

Da parte loro, i docenti hanno certamente manifestato preoccupazione per gli effetti collaterali che si avrebbero nella formazione delle classi che si formerebbero in un istituto come quello di Valverde i cui
standard logistici mal si conciliano con l’attuale dotazione organica. A questo punto la soluzione è quella di scongiurare tali ricadute e di riuscire comunque a mantenere in zona centrale la scuola media, ottimizzando al meglio gli spazi delle scuole Sant’Onofrio e Santa Chiara.

Le spine del sindaco

Rispetto a questo scenario, in cui lo spirito collaborativo della dirigenza scolastica e del corpo docenti è noto, il sindaco Dipietro avrebbe tutto l’interesse a manifestare la propria condivisione, anche per evitare di portare al prossimo Consiglio comunale una pratica sprovvista di adeguata soluzione politica. Già, perché come abbiamo già avuto occasione di affermare, l’organo consiliare si dovrà formalmente pronunciare sulla questione, sia per riscontrare una precisa competenza amministrativa che per avvalorare lo specifico indirizzo politico dallo stesso espresso e finalizzato a rendere praticabile la “Città Universitaria”.

In cerca di una soluzione

In tale contesto è facile immaginare che la riunione sia stata aggiornata per valutare, numeri alla mano, una proposta capace di soddisfare tutte le esigenze della comunità scolastica ennese, potendo contare su un adeguato patrimonio immobiliare di proprietà comunale. Intanto il tempo scorre e, come spesso accade, i rituali della politica non sono compatibili con le scadenze contenute nel cronoprogramma sotteso all’accordo- quadro sulla “Città Universitaria” che, tra gli altri impegni, prevede per il prossimo
mese di settembre l’inizio dei lavori di adeguamento e ristrutturazione al nuovo uso accademico della Scuola Pascoli e per il mese di settembre 2024 l’ingresso di un’intera facoltà.

Massimo Greco