Bimbo di Agira morto, disposta autopsia, slittano i funerali

La Procura di Enna ha disposto l’autopsia su Filippo, il piccolo sei mesi, originario di Agira morto lo scorso 13 luglio, al Cannizzaro di Catania, in circostanze ancora da chiarire.

Cambiato lo scenario della tragedia

Se in un primo momento, gli inquirenti avevano ipotizzato la caduta dal fasciatoio, nelle ore scorse si è appreso che il bimbo sarebbe caduto dall’“ovetto” che, in teoria, avrebbe dovuto proteggere meglio il bambino.

Riflettori sull’ovetto

I magistrati di Enna dovranno focalizzare alcuni punti della vicenda, tra cui la tenuta dell’ovetto e verificare, contestualmente, se vi è stato un cedimento strutturale. In questo caso, le indagini prenderebbero una certa piega, naturalmente, come spesso accade in questi casi, gli inquirenti vagliano ogni ipotesi, per questo si è deciso di compiere il passo dell’autopsia.

L’autopsia svelerà cosa è accaduto

L’esame sul corpicino da parte del medico legale consentirà di comprendere le cause del decesso ma soprattutto, ed è quello che interessa le forze dell’ordine, la modalità di caduta del piccolo. In questo modo, sarà possibile per gli stessi magistrati ed i carabinieri del comando provinciale, avere le idee più chiare sulla tragedia.

Slittano i funerali

Un altro nodo è quello della presenza dei familiari nella stanza in cui si trovava il bimbo: un particolare importante che renderebbe il quadro della situazione ancora più chiaro. Ad Agira, la comunità è ancora provata ed attende che si celebrino i funerali di Filippo. Dopo l’autopsia, la salma del bimbo sarà dissequestrata e restituita ai familiari per la celebrazione del rito funebre.