Randagi a Valguarnera, vertice al Comune, tanta volontà ma pochi soldi

Dopo le numerose segnalazioni sull’emergenza randagismo a Valguarnera, pervenute dai consiglieri comunali di opposizione e da molti cittadini, ieri la sindaca Francesca Draià ha promosso un incontro con i capigruppo consiliari durante il quale era presente anche il consigliere di opposizione Angelo Bruno.

“Ho deciso di partecipare all’incontro -afferma Bruno- non solo per dimostrare alla sindaca che l’opposizione è da sempre in prima linea per risolvere i problemi importanti, ma soprattutto per dare il mio contributo come ho sempre fatto.”

Il nodo del randagismo

Bruno ha presentato e fatto protocollare un documento che qui elenchiamo per risolvere il problema: Piani educativi, progetti e iniziative sociali sulla detenzione responsabile di cani; applicazione dell’anagrafe canina con multe salate per chi non iscrive il proprio cane; stipulare convenzioni con i Comuni limitrofi (Enna, Piazza Armerina, Assoro, Aidone) per affrontare di concerto il problema del randagismo; Creazione di un rifugio intercomunale per cani randagi; istituzione di un ufficio per i diritti degli animali; stipulare apposite convenzioni con le associazioni animaliste; promuovere “un’adozione a distanza” di cani già presenti nella struttura convenzionata con l’Ente; provvedere alla stipula di una assicurazione per eventuali danni provocati da uno o più cani randagi.

Le proposte al vaglio della sindaca

“Queste proposte, insieme- continua Bruno- potrebbero rappresentare una strategia adatta per affrontare il fenomeno del randagismo nella nostra comunità. Serve la volontà del Sindaco, dell’Assessore al ramo e di tutto il Consiglio Comunale. Questa problematica non può e non deve lasciarci indifferenti.” Bruno fa poi un elenco di spese che potrebbero essere azzerate per essere impiegate per altre più importanti.

Le spese controllate

“Perché si chiede- per la risoluzione di alcuni problemi, come quello appunto del randagismo non si utilizzino somme che impegniamo per cose meno importanti. Potremmo iniziare con evitare le troppe e costose spese legali, tagliare le indennità di risultato dei funzionari, preoccuparci maggiormente di incassare prima di spendere (basti vedere i residui attivi arrivati a circa 7 milioni di euro).

Draià, “problema in Sicilia ma servono risorse”

È ancora tagliare altri sprechi, per utilizzare le somme per i servizi necessari, come non a caso la sicurezza dei nostri cittadini.” A stretto giro di posta la breve replica della sindaca: “Quello del randagismo è un
problema che è stato sempre nella mia agenda e che non ho mai sottovalutato. Non sono solo i cittadini di Valguarnera a lamentarsi della questione ma è tutta la Sicilia. A tale riguardo sto per inviare al Presidente della Regione Siciliana una lettera per sollecitarne un intervento risolutivo. I cittadini di Valguarnera devono sapere inoltre che il nostro Comune spende per l’affidamento dei cani ad un canile
la non modica somma di 70 mila euro annui, con esiti che sono sotto gli occhi di tutti. Ripeto, non è solo un nostro problema ma di quasi tutti i Comuni siciliani. Sui punti richiesti dal consigliere Bruno,
tengo a precisare che molti di essi sono già messi in pratica e che in ogni caso, siccome è un problema che sta a cuore a tutti, sono disponibile sia su questo che su altri fronti fare un incontro anche
con tutti i consiglieri per cercare la migliore soluzione”.


Rino Caltagirone