Violenza sessuale, Valguarnera sotto shock, sindaca, “siamo sconvolti”

La notizia della presunta violenza sessuale alla diciasettenne valguarnerese da parte di un artigiano del luogo, per la comunità è stato un fulmine a ciel sereno.

Stamane il piccolo centro della provincia di Enna sé è svegliato attonito, incredulo. La notizia diffusa ieri pomeriggio da ViviEnna e da quasi tutti i media nazionali ha lasciato tutti di stucco, senza parole. Frasi di solidarietà nei confronti della ragazza e di disprezzo verso il presunto violentatore hanno inondato e continuano ad inondare i social e le piazze sino adesso.

Il caso a Valguarnera

Ma come accade in queste circostanze sono anche tanti i punti interrogativi e i perché che si pongono la gente, punti al vaglio degli inquirenti e della Procura della Repubblica di Enna che mantenendo il
massimo riserbo, stanno cercando in queste ore di fare piena luce. Oggi infatti in piazza e nei bar non si parlava d’altro, tutte le discussioni erano incentrate su questa scabrosa faccenda che ripetiamo, ha
turbato veramente la serenità della comunità valguarnerese.

Il precedente

Un fatto analogo era successo una decina di anni fa quando due adulti avevano abusato di una ragazzina di scuola media appena tredicenne che anche allora scosse l’opinione pubblica, ma questo episodio, forse dovuto anche al clamore di quanto avvenuto nei giorni scorsi a Palermo e a Caivano nel napoletano, l’ha maggiormente amplificato. Fatti che si ripetono quasi quotidianamente lungo lo Stivale e verso i quali la gente opportunamente chiede maggiore severità da parte del Governo, nonostante vi sia l’applicazione del codice rosso che certo tenero non è verso questi tipi di reato.

“Siamo sconvolti” dice la sindaca

La sindaca di Valguarnera è profondamente amareggiata di quanto avvenuto: “Siamo sconvolti e senza parole per quanto avvenuto nella nostra piccola comunità- afferma-. Una notizia che mai vorrei commentare e che ci lascia purtroppo tutti attoniti ed impotenti. Proprio due anni fa abbiamo inaugurato la panchina rossa contro ogni forma di violenza sulle donne al fine di sensibilizzare la cittadinanza. Io da donna e da mamma- continua- mi sento colpita nel mio intimo perché fatti del genere non dovrebbero mai accadere. Il rispetto verso la donna è sacro, pertanto invito tutti a denunciare alle autorità preposte anche un minimo segnale di violenza. Sono vicina alla famiglia ed alla ragazza, ha fatto bene a denunciare e mi auguro che non accadano mai più episodi sconcertanti del genere che umiliano profondamente la donna e l’essere umano in genere.”

Rino Caltagirone