Enna nell’Unione dei Comuni di Caltanissetta, è l’unica della provincia

È stato sottoscritto l’atto costitutivo dell’Unione dei Comuni dell’Area urbana funzionale – Fua Caltanissetta, tra i Comuni di Caltanissetta, Enna, Delia, San Cataldo, Santa Caterina Villarmosa, Serradifalco e Sommatino.

Le finalità

Si tratta del Programma regionale Fesr Sicilia 2021-2027 che è stato approvato nei mesi scorsi dalla Commissione europea. Il programma intende promuovere progetti di sviluppo sostenibile delle imprese e degli enti locali dell’isola fino al 2029. Il Pr Fesr sosterrà la riqualificazione energetica di edifici pubblici e la riduzione dei consumi delle imprese anche sostenendo l’aumento della quota di energie rinnovabili. E finanzierà interventi per il contrasto al dissesto idrogeologico e per la riduzione del rischio sismico.

Le zone in Sicilia

La Regione ha suddiviso il territorio per zone: ci sono le tre aree urbane Funzionali (FUA) di rango metropolitano, comprendenti Palermo, Catania e Messina, e le sei Fua di rango medio, tra cui Agrigento, Caltanissetta, Gela, Ragusa, Siracusa e Trapani

Enna divisa

Il Comune di Enna è stato così inglobato, per vocazione economica, nell’area del Nisseno ma nella suddivisione delle zone la Regione siciliana ha previsto le cosiddette aree interne: Madonie, Simeto – Etna, Nebrodi, Calatino e Sicani dove andranno a confluire gli altri Comuni che, per lo stesso concetto, si fonderanno in base alle caratteristiche socio economiche degli stessi.

Il sindaco di Enna

“Puntiamo a superare l’importo già considerevole di investimenti ottenuto con Agenda Urbana, pari a circa diciassette milioni di euro – continua il sindaco Dipietro – per realizzare opere in sintonia con la strategia della FUA. In primo luogo, infatti, puntiamo all’investimento di tre milioni e settecento mila euro, necessari per il completamento del parco urbano di Enna Bassa, già oggetto di interventi da parte della mia amministrazione e che contiamo di consegnare al più presto alla fruibilità pubblica”.

Il centro commerciale naturale ed il trasporto

“Altri interventi riguarderanno, poi, il finanziamento del centro commerciale naturale, ovvero il sostegno economico a fondo perduto, pari a sessanta mila euro per ciascuna ditta che si insedierà nel centro storico cittadino, per un numero complessivo di quaranta nuovi insediamenti commerciali ed un investimento di due milioni e quattrocentomila euro. E, ancora, la realizzazione di un sistema integrato di trasporto urbano – bus rapid transit – per il collegamento tra la parte bassa e quella alta della città, che comprenderà un parcheggio multipiano nella piazza che ospita il mercato settimanale a Enna bassa e una fermata di attestamento all’altezza della zona Pisciotto, per un importo complessivo di undici milioni di euro. A questi interventi se ne aggiungeranno molti altri, tra i quali una serie di investimenti finalizzati al recupero e alla valorizzazione delle pendici ennesi”.