Malati di cancro, apre ambulatorio nell’ospedale di Nicosia

Apre l’ambulatorio di Oncologia presso il Presidio Ospedaliero di Nicosia.  Lo afferma in una nota la direzione dell’Asp di Enna che annuncia anche l’apertura del servizio di accoglienza per il paziente oncologico.

Come accedere al servizio

“ Per accedere è possibile prenotare tramite CUP con impegnativa per visita oncologica. Nell’ambito di un progetto della UOC di Oncologia, è stato istituito anche un servizio di accoglienza e di gestione del percorso diagnostico terapeutico oncologico, che si avvale della figura professionale dello psicologo e del case manager e che prevede la presa in carico globale del paziente oncologico e l’ interazione delle competenze professionali ospedaliere e territoriali” spiega Daniela Sambataro che dirige l’Unità Operativa Complessa di Oncologia Medica dell’Ospedale Umberto I di Enna.

Il percorso del paziente

La responsabile oncologica definisce quali sono le priorità per il paziente. “Il paziente oncologico necessita, infatti, per la complessità delle problematiche dovute alla malattia ed ai trattamenti posti in essere, una presa in carico globale allo scopo di poter pianificare un corretto percorso diagnostico terapeutico che inizia dalla prevenzione e dal sospetto diagnostico e prosegue sino al follow up” precisa la dottoressa Sambataro.

I dati sui tumori

Secondo l’oncologa, l’aumento dei casi ha una chiave di lettura positiva, legata ad un incremento delle diagnosi, per cui il male può essere affrontato e curato in tempo

“Nonostante in Italia sia stato stimato un aumento di incidenza – dice la dottoressa – di nuovi casi di tumore nel 2022 rispetto al 2020, mi piace sottolineare il dato che riguarda l’aumento della prevalenza con 3,6 milioni italiani viventi con pregressa diagnosi di tumore nel 2020, pari al 5,7% della popolazione italiana, rispetto ai 2 milioni e mezzo del 2006. Questo dato indica che il cancro può essere considerato una patologia cronica, curabile sempre e guaribile sempre più spesso, grazie ai risultati ottenuti con la prevenzione, gli screening, la presa in carico globale del paziente e le terapie innovative” La sopravvivenza e la qualità di vita del paziente oncologico è determinata da una corretta identificazione della strategia diagnostico-terapeutica, dalla presenza di competenze professionali, dalla disponibilità di tecnologie sanitarie innovative, nuovi farmaci, possibilità di accesso a studi clinici, presenza di specialità volte alla gestione delle cure simultanee e alla possibilità di condivisione multidisciplinare delle scelte durante gli snodi decisionali del percorso di cura”.