Rogo a Floristella, Pd a Schifani, “fondi per riparare i danni”

I parlamentari all’Ars del Pd, con in testa Fabio Venezia, hanno chiesto, in una interpellanza, al presidente della Regione ed all’assessore ai Beni culturali, di stanziare con urgenza dei fondi per riparare ai gravi danni al Parco di Floristella devastato, in estate, da un violento rogo. Incendio che, dagli accertamenti compiuti dalle forze dell’ordine, è di matrice dolosa.

I danni al Parco

Nell’interpellanza dei parlamentari regionali del Pd, sono elencati i danni al Parco. “Lo scorso 24 e 25 luglio un incendio di grande portata ha distrutto quasi l’intero Parco (più di 300 ettari sui 400 totali) con i suoi preziosi boschi, le aree attrezzate, i percorsi di trekking e che un incendio poi spentosi era in procinto di distruggere anche lo storico Palazzo Pennisi di Floristella” spiegano nell’interpellanza i deputati del Pd.

Il museo a cielo aperto

Oltre ad essere un polmone verde, il Parco minerario Floristella-Grottacalda è anche un punto di riferimento culturale e turistico. “Il Parco può considerarsi un museo a cielo aperto, con evidenze dirette che abbracciano periodi che vanno dalla fine del XVIII secolo al 1986, anno in cui nell’area mineraria fu dismessa” dichiarano gli esponenti dell’opposizione.

Le bonifiche

Inoltre, “al termine delle attività estrattive e a seguito della nascita del Parco furono poste in essere importanti attività di bonifica con la messa a dimora di importanti pinete e che successivamente furono realizzate aree attrezzate e percorsi di visita guidata anche con il supporto di strumenti multimediali; il Parco sarebbe dovuto essere un importante elemento di attrazione all’interno dell’offerta turistica territoriale in accostamento ai siti culturali maggiori” scrivono i deputati regionali del Pd.

“Intervenire con urgenza”

Per i parlamentari del Pd, “appare improrogabile un immediato intervento di salvaguardia dell’importante area al fine di restituirne una piena fruizione pubblica” ed al Governo regionale hanno chiesto se “non ritenga opportuno intervenire con urgenza, stanziando appositi fondi straordinari, per tutelare i boschi danneggiati e per ripristinare le aree attrezzate e i manufatti colpiti dalle fiamme”. Ed ancora “quali concrete iniziative si stanno mettendo in campo per il rilancio del Parco minerario”