Aumento stipendi giunta, “ok ma lavorino bene, dubbi su alcuni assessori”

Sì all’aumento delle indennità per gli amministratori locali purché lavorino e producano benefici per le comunità che governano. Questa, in sintesi, la posizione del consigliere comunale di Enna, Giusy Macaluso, esponente del gruppo Moderati per Enna, che, in merito al tema degli stipendi per sindaci ed assessori, analizza la situazione su Enna.

I costi sui Comuni dopo il 2025

L’esponente politico, però, ritiene che nonostante vi sia la copertura finanziaria, pari a 6 milioni di euro messi a disposizione della Regione, come stabilito dal decreto dall’assessore regionale alle Autonomie locali, quei soldi serviranno per coprire il triennio 2023-2025. “E poi? E poi, credo proprio che gli importi resteranno a carico dei Comuni e dei bilanci comunali” taglia corto il consigliere di Moderati per Enna.

Aumento indennità ad Enna

Pure l’amministrazione di Enna beneficerà degli aumenti delle indennità. Ed è qui che si concentra l’analisi della Macaluso. “Mettendo da parte l’ ipocrisia che, a mio avviso,  la norma ha una ratio condivisibile, ovvero chi si assume responsabilità di governo, anzi di buon governo, deve essere adeguatamente remunerato, perché ciò contribuisce (o dovrebbe contribuire) ad attrarre nel pubblico quella professionalità di cui il pubblico ha bisogno”.

“Necessaria la professionalità”

“Si apre però un problema politico importante: oggi più di ieri, anzi oggi molto più di ieri, ai Pubblici Amministratori – Sindaco ed Assessori in primis – deve e può essere richiesta quella presenza e quella professionalità che viene richiesta ad un qualsiasi amministratore di una realtà privata” spiega Giusy Macaluso.

La scarsa partecipazione della giunta

L’esponente dei Moderati per Enna ritiene, in sostanza, che lo stipendio “rafforzato” gli amministratori debbano meritarselo con il lavoro.

“Oggi più di ieri sì, perché il livello retributivo raggiunto è tale da non poter ammettere né scarsa partecipazione, né disinteresse, né carente approfondimento sui temi, né carenza formativa, né mancata assunzione di responsabilità” analizza Giusy Macaluso.

” Se analizziamo l’operato della nuova Giunta, e oggi dobbiamo – prosegue Macaluso – e possiamo farlo con ancora più forza sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo, come si può tacere il fatto che alcuni assessorati non abbiano ancora prodotto – dal loro insediamento ad oggi – nessun atto significativo, nessuna proposta autonoma e, nemmeno, nessun intervento significativo né nelle Commissioni Consiliari, né in Consiglio Comunale, per non parlare delle occasioni ufficiali?”

Il caso del servizio della mensa scolastica

Infine, Macaluso lancia una stoccata all’attuale amministrazione in relazione all’affidamento del servizio della mensa scolastica.

“Come si può tacere il fatto che ad oggi, nonostante – dice Macaluso – la tanto sbandierata aggiudicazione della gara, il servizio relativo alla mensa scolastica non è stato ancora attivato? Come si può tacere il fatto che, verosimilmente, alcuni servizi diventati ormai essenziali per le famiglie, come gli asili nido comunali, rischiano la chiusura pomeridiana per la totale incapacità dell’Amministrazione di trovare le risorse necessarie per garantire il servizio?  E questo nonostante si apprestino ad incassare una indennità di 2.269,48 euro lordi al mese per chi svolge la funzione a tempo pieno”