Biglietti Morgantina e Villa romana, il 15% di incassi ai Comuni

La Regione Sicilia ha sottoscritto il decreto che concede ai Comuni sede di parchi archeologici il 15 per cento del provento dei biglietti pagati dai turisti per l’accesso ai siti. L’assessore regionale Francesco Scarpinato l’ha consegnato direttamente nelle mani del sindaco di una della città che beneficeranno direttamente di questa misura, ovvero Piazza Armerina. E lo ha reso noto il sindaco Nino Cammarata.

Il sindaco di Piazza Armerina

“E’ stato inserito nell’ultima finanziaria regionale – afferma Cammarata – grazie a una sintesi tra le esigenze dai comuni, in cui un ruolo importantissimo ha avuto il sindaco di Taormina, e il Governo della Regione, che ha mostrato enorme sensibilità nei nostri confronti”.

La quota per l’ente

Il 15 per cento dei biglietti, insomma, previa convenzione tra il Comune e il Parco archeologici Villa Romana del Casale e Morgantina, andrà dunque all’ente, che potrà utilizzarlo per le spese di manutenzione, viabilità, spazzatura e, cosa che sta più a cuore all’amministrazione Cammarata, per la promozione turistica.

“Questo – prosegue Cammarata – può segnare davvero un passo di fondamentale importanza per il coinvolgimento diretto del Comune anche da un punto di vista finanziario. Potremo intervenire anche con delle risorse dirette. In passato i comuni avevano solo oneri di gestione, adesso si supera finalmente questo problema. O comunque questo decreto ci darà una mano importantissima, tenuto conto che il governo Crocetta, con un provvedimento a dir poco controverso, aveva abolito il 30 per cento degli incassi, che prima era destinato agli enti”.

Il decreto regionale

La consegna del decreto è arrivata ieri nel corso di una visita dell’amministrazione e di alcuni consiglieri comunali presso Palazzo d’Orleans. “L’assessore Scarpinato ha avuto il piacere di consegnarlo a me in veste di sindaco – conclude Cammarata -. È una notizia di straordinaria importanza, che ci potrà consentire di fare una programmazione seria, andando dunque oltre ciò che è ordinario e potendo migliorare le vie d’accesso, dunque la viabilità, la fruibilità, il decoro e anche l’importanza turistica attraverso una promozione che solo in questo modo si può fare oggetto di una programmazione importante”.