App Bikini off per denudare persone in foto, un caso nell’Ennese

Pure nell’Ennese è emerso un caso di uso di Bikini off, un’applicazione che utilizza l’intelligenza artificiale e capace di trattare un foto di una persona vestita che, con questa App, diventa nuda senza il suo consenso. Una immagine falsa che, però, con la sua diffusione, specie con i social e con le chat, diventa devastante per la vittima. Protagonista negativo è stato un giovane di un Comune della provincia di Enna ma il fenomeno è disseminato in tutta Italia.

Seminario alla Kore

Di questo tema si è discusso nell’Auditorium “N. Colajanni” dell’Università Kore di Enna dove è tenuto il seminario sulla tematica “Divulgazione delle immagini di nudo con modalità telematica. Strumenti di contrasto alla delinquenza minorile”,organizzato dalla Questura e dall’Università “Kore” di Enna.

“Un caso di utilizzo di questa applicazione si è avuto in un comune di questa provincia coinvolgendo numerosi ragazzi minorenni” spiegano dalla Questura di Enna.

I relatori

I lavori del seminario sono stati introdotti dal Questore della Provincia di Enna Corrado Basile e dal Preside della Facoltà di Scienze economiche e giuridiche della Kore, Raffaele Scuderi mentre la tematica è stata dibattuta dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Caltanissetta Rocco Cosentino, dal funzionario del Servizio centrale anticrimine della Polizia di Stato vicequestore Aggiunto Laura Bernardi nonché di Agata Ciavola, titolare della cattedra di Procedura Penale della facoltà di Giurisprudenza della Kore. L’attività di moderatore è stata svolta dal dDirigente la Divisione pPolizia anticrimine della Questura di Enna, Primo Dirigente della Polizia di Stato, Giancarlo Rapisarda.

Nel corso del seminario sono stati affrontati i contenuti del recente decreto legge 15 settembre 2023 n. 123 (c. d. Decreto Caivano – “Misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile, nonché per la sicurezza dei minori in ambito digitale”) in corso di conversione in legge, che ha previsto in capo al Questore la possibilità di adottare la nuova misura di prevenzione dell’ammonimento per bullismo nei confronti dei minori ultra-dodicenni o di irrogare la misura dell’avviso orale anche ai minorenni ultraquattordicenni.