Al via il cartellino arancione, il calcio si ispira al rugby

Photo by Gursharndeep Singh

Dalla stagione 2024/25 la Premier League introdurrà come test il cosiddetto “cartellino arancione”, cioè l’espulsione a tempo per 10 minuti

Il calcio continua ad evolversi. Lo sport più famoso e praticato al mondo prosegue nella sua rincorsa alla modernità, allo sviluppo delle tecnologie più avanzate e all’affermazione di nuove regole. Perché ormai è inevitabile: tutto sta cambiando nelle vite di ciascuno, e quindi anche nello sport. In primis proprio nel calcio.

Negli ultimi anni tutto il mondo calcistico ha visto come questa disciplina abbia abbracciato appieno le novità introdotte dall’International Football Association Board (IFAB), l’organo internazionale a cui spetta la decisione ultima circa i nuovi regolamenti introdotti nel mondo del calcio: dal VAR alla Goal Line Technology, fino al fuorigioco semi-automatico. Ma è chiaro come questo sia solo l’inizio: chi di dovere studia continuamente e senza sosta nuove soluzioni per migliorare il gioco, renderlo più spettacolare e più corretto possibile – sia nei confronti dei protagonisti che degli appassionati.

Se da un lato la tecnologia è diventata indispensabile, dall’altro non significa che ogni regola debba dipendere da essa. La nuova frontiera del calcio prevede infatti un netto cambiamento in termini di regolamento sportivo, ma per una volta l’innovazione tecnologica non la fa da padrona. Si tratta per l’appunto dell’introduzione del cosiddetto “cartellino arancione”, ovverosia l’espulsione a tempo determinato.

Il calcio si ispira dunque al rugby, che già da diversi anni prevede questa formula in alcune situazioni di gioco antisportive.

È quindi inevitabile un ulteriore cambiamento da parte dei giocatori e degli arbitri stessi, alla luce di questa regola che sta per nascere a tutti gli effetti. E come ogni nuova regola, è chiaro come anch’essa avrà un impatto sul mondo del betting: quanto ci metteranno le case di produzione ad introdurre tra le puntate più curiose il cartellino arancione? Di certo, nei bookmakers con bonus quote maggiorate questa opzione non tarderà ad arrivare.

Il cartellino arancione come nel rugby: come funziona, quando e dove verrà introdotto

Ci sono situazioni di gioco in cui un calciatore non merita né un cartellino giallo né un cartellino rosso, quindi né un’ammonizione né un’espulsione diretta. Bensì una via di mezzo. Questo è proprio il caso dell’espulsione a tempo, chiamata anche “cartellino arancione” – anche se pare che un vero e proprio cartellino colorato di non ci sarà nel taschino dell’arbitro.

Questo metodo verrà utilizzato per punire in primis i falli tattici, quindi quelli non cattivi per fare male all’avversario, e le eccessive proteste da parte degli atleti nei confronti dell’arbitro. Congiuntamente a questa novità, infatti, verrà introdotta in maniera più ferrea anche la regola che solo il capitano potrà parlare con l’arbitro. Pena appunto l’espulsione a tempo.

Ma in che cosa consiste per l’esattezza? Molto semplicemente, il giocatore punito dal direttore di gara dovrà rimanere fuori dal terreno di gioco esattamente per 10 minuti di orologio. A seguire, una volta trascorso il tempo necessario, potrà rientrare in campo su indicazione dello stesso arbitro. Va da sé che, qualora l’espulsione a tempo avvenga a meno di 10 minuti dal termine, il giocatore lasciato fuori non potrà più rientrare in campo. Va però fatta un’ulteriore precisazione: a differenza del tradizionale cartellino rosso diretto, questo provvedimento non porta alla squalifica di nessuna giornata nella competizione.

Dopo molteplici consultazioni e analisi, l’IFAB ha deciso che il cartellino arancione verrà testato per la prima volta nella Premier League del 2024. Quindi a partire dalla stagione 2024/25, il campionato inglese farà da pioniere dell’espulsione a tempo.

Funzionerà? Solo il tempo potrà dirlo. Se tutto dovesse andare come previsto, logicamente non ci vorrà molto per vedere questa nuova formula anche in Serie A, in Champions League e in tutte le altre competizioni europee e mondiali. Proprio com’è stato per Var, Goal Line Technology e fuorigioco semi-automatico.