I mercatini di Natale a Calascibetta tra festa e tradizione

Si accendono le luci e risuonano i canti del Santo Natale in piazza Umberto I, a Calascibetta. L’occasione, ieri pomeriggio, è stata l’inaugurazione dei mercatini natalizi. Otto stand, situati nei diversi angoli della piazza, espongono prodotti tipici del luogo e oggettistica. Otto, nove e dieci, quindici, sedici e diciassette, ventisei e ventisette dicembre, ovvero otto serate per ravvivare la più grande agorà xibetana e dare un tocco magico al Natale.

Iniziativa della Pro Loco

Organizzate dalla Pro Loco, presieduta da Giuseppe Leonora, le giornate dedicate ai “mercatini” si concluderanno il 26 e il 27 dicembre, due giorni quest’ultimi, durante i quali, turisti e xibetani, potranno anche visitare il “Presepe Vivente” che verrà inaugurato giorno 26 dicembre. Un’altra iniziativa natalizia che vedrà come scenario via Carcere.

La Natività

Lì, tra gli aggrottati, meraviglia anche per lo scrittore e poeta tedesco Johann Wolfgang von Goethe, verrà riproposta la Natività. Diverse decine di figuranti, con abiti d’epoca, riporteranno l’orologio indietro di oltre duemila anni quando la nascita di Gesù ha cambiato la storia e ispirato una delle principali religioni al mondo. “Quest’anno- spiega Sara Savarino, vice presidente della Pro Loco- abbiamo deciso di riproporre i mercatini di natale dando così la possibilità ad artigiani e hobbisti di esporre le loro creazioni, ma non solo, perché abbiamo cercato di apportare degli elementi aggiuntivi alla manifestazione, ovvero coinvolgere le attività commerciali della piazza per consentirgli di presentare le loro specialità culinarie.
Abbiamo inoltre arricchito piazza Umberto I-continua Sara- grazie alle installazioni artistiche sulle Fiat 500 del Club Fiat 500-Club Italia coordinamento di Enna. Sono tante le persone che ci hanno dato collaborazione e grazie alle quali tutto ciò ha preso forma. Il duro lavoro di questi giorni è stato ricompensato dal riconoscimento della comunità. Siamo contenti e ci auguriamo che negli anni a venire la manifestazione possa avere più seguito”.

Francesco Librizzi