Dolci Natale, tra panettone e pandoro spuntano i buccellati di Enna

E’ vero, in testa alla classifica dei dolci di Natale la voce grossa la fanno, secondo i dati forniti dalla Coldiretti, il panettone, presente nel 78% delle tavole, ed il pandoro, attestato al 73%, ma quest’anno c’è un 41% di italiani che hanno scelto di preparare le specialità locali. E’ una attività che è tornata ad essere gratificante all’intero delle famiglie, anche con il coinvolgimento dei bambini, secondo Coldiretti

I bucellati di Enna

“Non mancano specialità nelle isole come in Sicilia con i buccellati di Enna, dolci tipici ripieni di fichi secchi” analizza la Coldiretti. In effetti, nel territorio ennese è tradizione prepararli a casa e nonostante gli anni e l’incalzante ritmo del consumismo, in questa parte della Sicilia ci sono ancora molte famiglie disposte a spendere ore per un Natale più dolce.

La qualità dei prodotti

“Una scelta – precisa la Coldiretti – dettata anche dall’obiettivo di garantirsi la qualità degli ingredienti utilizzati ma anche spesso dalla voglia di riscoprire ricette dei dolci natalizi locali che si conservano da generazioni sul territorio”.

Inoltre, questa specialità “arricchisce le tavole delle Feste presenti nel periodo natalizio anche nei menu del periodo di Natale nei tanti agriturismi diffusi lungo il territorio impegnati a conservare nel tempo le tradizionali alimentari del territorio” fanno sapere dalla Coldiretti.

Le altre specialità segnalate dalla Coldiretti

Al nord – analizza la Coldiretti – in Friuli torna  la gubana, una pasta dolce lievitata, con un ripieno di noci, uvetta, pinoli, zucchero, grappa, scorza grattugiata di limone, dalla caratteristica forma a chiocciola, in Emilia Romagna la spongata ripiena di miele, uva passa, noci, pinoli, cedro,  in Liguria del pandolce (impasto di farina, uvetta, zucca candita a pezzetti essenza di fiori d’arancio, pinoli, pistacchi, semi di finocchio, latte e marsala ) e in Lombardia, dove troviamo il Panun de Natal, un dolce ricco di frutta secca e molto profumato fatto con il grano saraceno e che può avere la forma di un filoncino leggermente appiattito o più raramente di una pagnotta rotonda, rigonfia al centro.

La forza dei territori

Ma ogni regione – precisa la Coldiretti – offre le sue specialità come in Valle D’Aosta il Flantze, in Piemonte il Crumbot, in Veneto la Pinza, in Trentino lo Zelten, in Toscana il Panforte, nelle Marche il Frustingo, in Umbria il Pampepato, ne Lazio il Pangiallo, in Abruzzo il Parrozzo, in Molise il Cippillati di Trivento e in Sardegna il Pabassinas.