Omicidio a Valguarnera, ricorso al Riesame per Ruisi

La difesa di Guglielmo Ruisi, il 51enne imprenditore edile accusato dell’omicidio commesso a Valguarnera il 10 ottobre, ha presentato ricorso al Tribunale del Riesame. L’avvocato dell’indagato, Luca Di Salvo, ha sciolto la riserva ed ora si attenderà la data in cui sarà fissata l’udienza.

L’obiettivo della difesa

Sono diversi gli obiettivi della difesa, tra cui l’attenuazione della misura cautelare nei confronti di Ruisi, attualmente detenuto in carcere, in una cella del penitenziario di piazza Lanza, a Catania, dal 23 dicembre scorso, giorno della sua cattura, avvenuta in un residence di Catania.

Potrebbe anche essere ottenuta una misura meno afflittiva, tra cui i domiciliari ma si tratta solo di ipotesi, poi spetterà ai giudici del Riesame stabilire se Ruisi dovrà stare in carcere o meno.

Al vaglio la documentazione della Procura di Enna

Naturalmente, il Tribunale della Libertà deciderà sulla condizione dell’imprenditore di Valguarnera sulla scorta della documentazione prodotta dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Enna che ha firmato la misura cautelare nei confronti di Ruisi in base a quanto prospettato dai magistrati della Procura di Enna, titolari dell’inchiesta sul delitto. A perdere la vita sono stati Salvatore Scammacca, 47 anni, ucciso a colpi di pistola, impugnata da Ruisi, secondo la tesi dell’accusa,  e di Nunzia Arena, la pensionata travolta accidentalmente dalla macchina del 47enne che ne aveva perso il controllo dopo essere stato centrato dai proiettili.

La mossa della difesa

I giudici dovranno valutare il contenuto di quel provvedimento e soprattutto verificare se emergono elementi per giustificare l’emissione dell’ordinanza di arresto ai danni del 51enne imprenditore. La difesa intende giocarsi ogni carta possibile e questa è la prima mossa.