“Anomalie su gestione Comune”, esposto alla Regione

Il Dipartimento regionale delle Autonomie Locali ha comunicato al sindaco di Valguarnera, al segretario ed al Collegio dei Revisori dei Conti, di aver ricevuto dai consiglieri comunali di opposizione Filippa
Greco
e Giuseppe Speranza un esposto, col quale venivano segnalate da parte della Giunta, delle “anomalie sulla gestione dell’Ente” che i due hanno elencato in modo dettagliato e dalle quali si sarebbero rilevate delle illegittimità.

La diffida della Regione

La Regione, a seguito di questo esposto ed al fine di avviare le attività di vigilanza e controllo, ha diffidato il Comune di trasmettere entro il termine di giorni 30, una circostanziata relazione, corredata da documentazione che “risponda, in modo inequivocabile ai rilievi formulati dai consiglieri comunali,
evidenziando, le eventuali iniziative intraprese o che si intendono ad intraprendere al riguardo”. Una medesima diffida della Regione è arrivata pure per la documentazione che aveva richiesto tempo fa il
responsabile dei comitati cittadini ennesi Carlo Garofalo per la quale il Comune non ha mai risposto.

Ipotesi procedimento ispettivo

A tale riguardo il Dipartimento Enti Locali avverte il Comune che il decorso infruttuoso del termine assegnato o dell’incompletezza della documentazione trasmessa, saranno valutati al fine di procedere ad avviare un procedimento ispettivo, il cui onere sarà a carico del Comune. Quali sono le anomalie che i due consiglieri hanno segnalato alla Regione Siciliana?

Quali sono le anomalie

La prima riguarda l’organizzazione dei servizi municipali nella quale si segnala che la Giunta comunale da diversi anni procede alla modifica della struttura dell’Ente, “sulla base di esigenze non motivate e tra di loro contradditorie”. Un’altra è inerente la mancata pubblicazione degli atti sul sito istituzionale dell’Ente, che implica “la mancata trasparenza della gestione amministrativa”, con particolare riferimento al settore
Ambiente e Territorio, alla Imposte e Tributi, alla Polizia Municipale, ai Bandi Europei, al costo del personale, all’attuazione e misure PNRR. I due consiglieri a tal riguardo evidenziano che sulla mancata
pubblicazione degli atti è intervenuta con richiamo sia l’ANAC che lo stesso dipartimento e che nonostante le rassicurazioni dell’Ente le sezioni relative non risultano aggiornate. Come non risulta alcun atto di verifica da parte del nucleo di valutazione sia in ordine alla corretta pubblicazione degli atti sia sul controllo degli obiettivi di performance assegnati ai responsabili di settore.

Atti nel mirino dell’esposto

Nell’esposto viene altresì segnalato di “atti di dubbia legittimità del sindaco, della Giunta comunale e di determine dirigenziali” che a loro avviso non risultano conformi alle norme che regolano la gestione amministrativa. Tra questi ci sarebbe il mancato recupero di somme pagate a terzi creditori
dell’Ato rifiuti a seguito di sentenza esecutiva del Giudice e dubbi sull’incarico dell’esperto contabile. Nel mirino pure l’accordo transattivo col Comune di Piazza Armerina sulla raccolta e smaltimento rifiuti e sui debiti fuori bilancio da pagare, proposte dalla Giunta, nonché su alcuni pareri negativi espressi dal collegio dei revisori. Altre criticità infine sono attinenti alla mancata predisposizione da parte
della Giunta del Consuntivo 2022 nonostante la diffida del commissario e del Bilancio di Previsione ancora in cantiere.

Rino Caltagirone