Città universitaria, Cisl, “occasione di sviluppo ma serve confronto”
Enna-Cronaca - 07/02/2024
Nuove opportunità per posti di lavoro, miglioramento del sistema di trasporto pubblico e maggiori profitti per i commercianti. Ne è certa la Cisl Enna in merito alle conseguenze dell’accordo tra il Comune e l’Università Kore che porterà alla realizzazione della Città universitaria.
Tavolo di confronto
La segretaria della Cisl, Carmela Petralia, ritiene che serva un confronto con tutte le forze politiche e sociali in campo per gettare le basi su un nuovo modello di sviluppo.
“Per questo – dice la segretaria generale Cisl Ag Cl En, Carmela Petralia – serve un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali e tutti gli attori del territorio per affrontare temi qualificanti quali: creazione di nuovi posti di lavoro connessi all’azione, trasporto urbano e collegamenti, ripresa dell’offerta commerciale in centro storico, nuove forme di residenzialità abitativa per la giovane utenza universitaria, ripristino e cura degli spazi di aggregazione sociale. Come Cisl siamo, come sempre, disposti a dare il nostro apporto”.
Città universitaria anti spopolamento
La segreteria della Cisl, ritenendo “la firma del protocollo d’intesa tra il Comune di Enna e l’Università degli studi di Enna Kore, un fatto positivo” ed al tempo stesso potrebbe essere “un deterrente per arrestare lo spopolamento e contribuire alla rivitalizzazione di una parte importante della città”.
“Occasione da non sprecare”
Per Carmela Petralia “questa è un’occasione che non va sprecata, capace di dare un’identità definita alla città di Enna. Il nuovo insediamento universitario avrà sicuramente un impatto sull’area urbana interessata e richiederà iniziative che la dotino di nuovi servizi, utili per favorire lo sviluppo e creare opportunità per le nuove generazioni”.
“Un progetto nato dal territorio e per il territorio ha però la necessità di coinvolgere ogni singola realtà civica potenzialmente interessata al cambiamento per far sì che il meritorio accordo tra comune e università venga sfruttato in ogni sua risorsa”