Presidio al Dittaino, incontro tra agricoltori e sindaci

I sindaci si sono recati al Dittaino per incontrare gli agricoltori e gli allevatori il cui presidio ormai dura da settimane. “Siamo ancora qui, con tutti i nostri trattori: questo per rispondere a chi sostiene che la protesta si è affievolita. Continuiamo a restare qui, abbiamo invitato i sindaci, il presidente della Regione e l’assessore regionale all’Agricoltura” spiega un manifestante.

I nodi della protesta

Si cercano soluzioni per poter affrontare la crisi che ha molti nodi: la massiccia importazione di produzioni dall’estero, le imposte, la siccità che ha abbassato la produzione e causato un ridimensionamento dei foraggi, fino alle scelte dell’Ue sulla carne coltivata e le farine da grillo.

Taglio Irpef agricola

Nel decreto Milleproroghe, la Camera ha approvato le proposte del Governo su cui aveva posto la fiducia. Nel provvedimento, è previsto il taglio dell’Irpef agricola: scatta la l’esenzione per i redditi agrari e dominicali fino a 10.000 euro e si riduce del 50% l’importo da pagare per quelli tra i 10.000 e i 15.000 euro. Slitta di sei mesi, fino al 30 giugno, l’obbligo di assicurare i trattori se non vanno in strada. 

Lo stato di crisi

Nelle ore scorse, la Regione ha proclamato lo stato di crisi per via della siccità: tra i provvedimenti individuati nella delibera di giunta, la semplificazione delle procedure ed il sostegno delle spese per la transumanza, l’esonero dei pagamenti dei canoni di affitto delle superfici a pascolo pubblico per il 2024, contributi per l’acquisto di foraggi e approvvigionamento idrico.

La proposta del sindaco di Valguarnera

Il sindaco di Valguarnera, Francesca Draià, che si è recata al Dittaino, ha proposto un incontro a Valguarnera, che si terrà domani nell’aula consiliare “per discutere delle criticità del settore agricolo e zootenico”, a cui dovrebbe partecipare l’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino, come si legge nell’invito del capo dell’amministrazione, inoltrato a tutte le massime istituzioni siciliane, alle associazioni di categoria, ai comitati spontanei e naturalmente ai manifestanti del Dittaino, che sono il cuore della protesta di allevatori e agricoltori.