Bufera sui mosaici, “interventi per 3,5 milioni”

Abbiamo appurato le condizioni del sito archeologico pulito ed ordinato da un punto del decoro, con alcune criticità risolvibili nel breve termine. Certamente la gestione e manutenzione quotidiana di alcune zone dovrà essere potenziata, e altre saranno oggetto dell’intervento già finanziato per oltre 3.5 milioni di euro”.

Cammarata sul caso sollevato dal Corriere

Lo afferma il sindaco di Piazza Armerina, Nino Cammarata, in merito all’articolo del Corriere della Sera, firmato dall’inviato Gian Antonio Stella, che ha denunciato lo stato di degrado in cui verserebbero i mosaici. Nei giorni scorsi, la deputata nazionale di FdI, Eliana Longi, collega di partito del sindaco, al termine di una ispezione, ha rassicurato sulle condizioni complessive della Villa romana del Casale, fiore all’occhiello del patrimonio culturale ennese. “ Comunque, il tutto, ben lontano dalle condizioni nefaste descritte da certi dossier” aggiunge il sindaco di Piazza Armerina.

I lavori infiniti per la copertura

Fino ad oggi, le smentite all’inchiesta del Corriere hanno interessato le condizioni dei mosaici ma nell’articolo del quotidiano nazionale emergono altri aspetti, tra cui i lavori infiniti per la copertura dei mosaici che, per rimuovere quella in plexiglass, furono stanziati in pieno Governo Cuffaro 18 milioni e 300 mila euro ma il cantiere venne aperto nel febbraio del 2007 salvo poi chiudere, con soldi esauriti, nel luglio del 2012 “senza aver finito la sostituzione delle strutture in plexiglas”.

Gli incassi

Nell’articolo sono stati evidenziati gli incassi, ritenuti pochi rispetto al valore della Villa romana del Casale. Dai dati raccolti dal Corriere, Piazza Armerina faceva vent’anni fa, rispolverando un lancio dell’agenzia Ansa, 600 mila visitatori l’anno. Nel 2023 si è toccata quota 291.164, di cui “84.059 ospiti gratuiti per un incasso totale di 2.053.478 euro”.