La partita tra Enna e Paternò, Daspo per tifoso etneo

Il questore di Enna, Salvatore Fazzino, ha emesso un Daspo nei confronti di un tifoso del Paternò che, in occasione della gara al Gaeta disputatasi il 18 febbraio tra Enna e Paternò, tentò di introdursi all’interno del terreno di gioco. Il divieto di entrare in qualsiasi impianto sportivo che ospita competizioni di tutti i livelli avrà la durata di due anni, come spiegano dalla Questura di Enna.

La furia dei tifosi del Paternò

A scatenare la rabbia dei tifosi del Paternò sarebbero state le decisione dell’arbitro che ha espulso due giocatori etnei ed uno dell’Enna. “Alcuni ultras si sono avvicinati alla recinzione che delimita gli spalti dal rettangolo di gioco ed hanno tentato in più occasioni di introdursi all’interno del campo aggrappandosi alla rete, tentando di sfondare il cancello di sicurezza” fanno sapere dalla Questura di Enna.

Uno identificato

Gli accertamenti esperiti da parte degli agenti della Digos hanno permesso di identificare uno di questi tifosi della squadra ospite.

“Pericolo per l’ordine pubblico”

“Considerati – spiegano dalla Questura – i gravi disordini provocati ed il conseguente pericolo per l’ordine e la sicurezza, al fine di prevenire il rischio di reiterazione di ulteriori episodi di violenza in occasione di altre manifestazioni sportive, il Questore di Enna ha esercitato i poteri “di prevenzione” che la legge gli attribuisce quale Autorità provinciale di Pubblica sicurezza e, tramite la dipendente Divisione Anticrimine, ha emesso un provvedimento di Daspo nei confronti del tifoso identificato”.