Omicidio a Pietraperzia, condannata resta in cella

Resta in carcere Laura Di Dio, la 31enne di Pietraperzia condannata a 9 anni, 9 mesi e 9 giorni di reclusione per l’omicidio della suocera, Margherita Margani uccisa a coltellate il 4 febbraio del 2023 a Pietraperzia.

La decisione del gip

La decisione è stata presa dal gip del Tribunale di Enna che ha così respinto la richiesta della difesa dell’imputata, rappresentata dagli avvocati Salvatore Timpanaro e Antonio Impellizzeri, che, nelle ore successive alla condanna, avevano presentato istanza per la sostituzione della misura cautelare della custodia in carcere con quella degli arresti domiciliari.

No del pm e difesa della vittima

I difensori della vittima, gli avvocati Giacomo Pillitteri, Angelo Tambè ed Ennio Tambè, avevano manifestato la loro contrarietà al cambio della misura per Laura Di Dio, paventando il timore che “la condannata potesse reiterare i reati” spiegano i legali.

Sulla stessa linea anche il pm della Procura di Enna che, peraltro, nella sua requisitoria, aveva sollecitato una condanna a 18 anni di carcere.

Il giudice, in merito al dispositivo di condanna, oltre al riconoscimento della provvisionale di 130 mila euro ha applicato nei confronti dell’imputata, a cui è stato riconosciuto il vizio parziale di mente, l’interdizione perpetua dei pubblici uffici.