Le tariffe sull’acqua e lo scontro istituzionale

Rischia di passare sotto traccia la questione in ordine alla competenza dell’Ente preposto ad approvare il costo dell’acqua all’ingrosso all’interno della tariffa idrica che pagano gli utenti. Il problema interessa anche gli utenti dell’ambito territoriale e provinciale di Enna.

Le competenze sul costo dell’acqua

E’ stato infatti acclarato, con sentenza definitiva dalla giustizia amministrativa siciliana, che la Regione non ha alcuna competenza sulla tariffa idrica applicata negli ambiti territoriali dell’isola e che, di conseguenza, il gestore d’ambito regionale “Sicilia Acque” non può stabilire il costo dell’acqua venduta all’ingrosso.

Le tariffe

Dal punto di vista della tariffa, ciò comporta due cose. La prima, che le tariffe idriche per le quali il costo dell’acqua è stato riportato integralmente in fattura, sulla base di quanto autonomamente ed unilateralmente comunicato da “Sicilia Acque”, andrebbero riviste e conguagliate a favore dell’utenza.

La seconda, che a cominciare dal periodo regolatorio 2016, la competenza dell’Autorità d’ambito provinciale (oggi Assemblea Territoriale Idrica) si estende all’approvazione della proposta di tariffazione dei corrispettivi relativi alla fornitura del servizio idrico anche per il sovrambito, in conformità al modello statale.

Il tentativo della Regione

Il tentativo della Regione di bypassare il citato giudicato con l’approvazione nel 2022 di una mirata legge regionale che attribuisce alla Giunta di Governo la competenza a determinare la tariffa e lo schema regolatorio per il servizio correlato alle opere di approvvigionamento idrico regionale di livello sovrambito, con l’aggravante di riapprovare ora per allora l’articolazione tariffaria del gestore Siciliacque s..p.a. per il periodo regolatorio 2016-2019 per la vendita dell’acqua all’ingrosso a scala di sovrambito, unitamente al piano economico e finanziario ed al programma degli interventi 2016-2019, è destinato ad infrangersi contro il muro della Corte costituzionale, chiamata nei giorni scorsi dal TAR Palermo a sindacarne la costituzionalità.

Massimo Greco